La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

17/12/2009

Conferme

Magari è la vecchiaia che avanza, e con lei la consapevolezza di non essere brillante come quando avevo vent’anni. O magari al contrario, è l’infanzia che non è mai finita, e la maturità che arrivando non si è mai portata via quello stupido bisogno di conferme e di apprezzamenti che ho sempre avuto.

Qualunque cosa sia, è bello sentirsi dire “sei molto bravo” da qualcuno che a tua volta stimi.

Così.

02/12/2009

Pirati!

Ho trovato questo video su youtube, e mi ha fatto tornare ai tempi intorno al 1990, quando non c’era Internet e i floppy da 3 pollici e mezzo erano il meglio che ci fosse.

Allora come oggi la pirateria informatica era il modo con cui i disgraziati poveracci ragazzotti adolescenti senza introiti riuscivano ogni tanto a giocare a qualcosa su macchine che oggi non useremmo nemmeno come calcolatrici. Ora, io so benissimo che molta gente non ha mai vissuto in un mondo senza Internet, senza peer to peer, senza torrent, senza DVD, senza chiavette da svariati giga. E allora, a beneficio di costoro, come funzionava all’epoca la pirateria?

Beh, era un casino, ma c’erano diversi canali. C’era il negozio “di fiducia” che tirava fuori da sotto il bancone un porta-floppy, e per sole cinquemila lire a floppy ti faceva sul momento una copia dei giochi che volevi. Negozi che tipicamente vendevano tutt’altro che videogiochi (anche perche` praticamente non esisteva un vero mercato dei videogiochi), e che di ogni gioco che usciva ordinavano ai distributori esattamente una copia (e chissà come mai).

E poi c’erano gli spacciatori semi professionisti. Quelli che per cinquantamila lire al mese ti facevano un “abbonamento”. Ce n’era uno nella scuola in cui mi sono diplomato. Ogni mese arrivava con una scatola di cartone contenente 50 floppy, con etichette scritte e riscritte e cancellate e riscritte. Io avevo fatto “l’abbonamento” con altri due compagni di classe, altrimenti sarebbe stato troppo costoso. Mi portavo a casa la scatola e in un pomeriggio provavo tutti i floppy: tipicamente su cinquanta floppy ci stavano circa una trentina di giochi, i più dei quali assolutamente sconosciuti ed orrendi. Effettuavo una rapida selezione, aiutato da fide riviste infarcite di recensioni e opinioni, e partivo a copiare floppy in triplice copia. Tutto questo andava ovviamente bene quando i floppy funzionavano. Ma i floppy sono un ricordo sufficientemente recente e penso che tutti sappiate che i floppy spesso non funzionavano affatto (a tradimento, di solito: specialmente quando erano pieni di roba importante).

E infine c’erano i pirati professionisti, quelli che miracolosamente procuravano giochi ancora non pubblicati, che ottenevi scrivendo (come nel video) al fermo posta bla bla bla, che costavano un occhio della testa, ma che potevano servire a mettere su un piccolo giro di spaccio, come presumo facesse il nostro fornitore di fiducia.

Altri tempi. Devo che non mi mancano i floppy inaffidabili e lenti. Non mi manca non avere i soldi per comprarmi nemmeno un videogioco ogni tanto. Non mi manca nemmeno il pirata/spacciatore odioso e presuntuoso che sapeva di tenerci in pugno quasi come dei mezzi drogati. Né mi manca la sensazione di fare qualcosa di illegale, che francamente non mi è mai piaciuta.

Mi manca invece tutto sommato la sensazione di essere un pioniere. Mi manca il senso di meraviglia nello scoprire in tutta quella fogna ogni tanto autentiche perle. E mi manca il fatto di sapere che quel che stavo giocando stava influenzando in modo significativo il mio gusto, il mio modo di ragionare, il mio carattere, e che anche dopo quindici o venti anni ci avrei ripensato con affetto.

25/10/2009

Disperanze

Filed under: assurdo,diritti,disappunto,incazzature,politica,sproloqui — Oscaruzzo @ 18:03

Io c’ho provato, ad avere un minimo di fiducia nel PD. Quando ho visto la candidatura di Marino, mi sono detto che forse qualcosa poteva cambiare.

Ma votare per le primarie, a quanto pare, è difficile. Non organizzano nessun confronto pubblico decente tra i candidati. Dedicano un solo giorno alle votazioni e aprono pochissimi seggi, così da essere sicuri di generare code lunghissime. Poi magari decidono che troppe code sarebbero state un problema, e allora decidono di scoraggiare un po’ di gente. Mettono su un sito che dovrebbe dirti dove andare a votare. Su questo sito, Torino non è elencata fino a un paio di giorni prima delle elezioni. Quando compare, i seggi sono sbagliati. Così uno si fa una passeggiata da un seggio all’altro, per poi arrivare finalmente in quello giusto, dove una coda ciclopica lo accoglie.

E a quel punto manda a cagare tutti quanti. La sagra della disorganizzazione. Altro che governare l’Italia.

31/07/2009

Scomunica!

Filed under: sproloqui — Oscaruzzo @ 14:11

Scomunica

1949, scomunica ai comunisti (da Wikipedia).

2009, non è cambiato un cazzo.

18/02/2009

Imparo (kitchen edition)

Filed under: cucina,imparo,sproloqui — Oscaruzzo @ 23:35

Non ho ancora capito per quanto tempo si debbano lasciare i broccoletti in acqua bollente prima che siano cotti, ma sicuramente cinque minuti sono troppi.

Le uova barzotte (termine che, come ogni gay sa bene, indica uno stato intermedio tra il troppo molle e il troppo sodo) si preparano mettendo le uova in acqua fredda, portando ad ebollizione e facendo bollire per un minuto e poi lasciando le uova nell’acqua a fuoco spento per altri tre minuti (alternativamente mettendole nell’acqua già bollente per cinque minuti, ma a volte si rompono per lo shock termico). Quindi mettendole sotto l’acqua fredda per un altro mezzo minuto circa per bloccare la cottura (sgusciare e servire subito). Sono una delizia.

Lo stato di cottura di un pezzo di carne non dipende (direttamente) dal tempo di cottura, ma piuttosto dalla temperatura che si fa raggiungere alla parte più interna. Per questa ragione i termometri da cucina dovrebbero essere diffusi almeno quanto i mestoli (e invece sono costosi e quasi introvabili).

Sui barattoli di alcune marche di yogurt è indicata, insieme alla data di scadenza, pure l’ora (e il minuto). Ho provato a verificare cosa cambiasse nello yogurt, assaggiandone un cucchiaio un paio di minuti prima dell’ora di scadenza e un altro poco dopo. Devo dire che era più o meno uguale, a meno di non dovermi aspettare conseguenze sul lungo periodo…

11/12/2008

Marketing

Filed under: assurdo,disappunto,ecologia,incazzature,sproloqui — Oscaruzzo @ 18:53

Presso i lavoratori del settore tecnologico, è risaputo che “quelli del marketing” sono spesso “un po’ distanti dalla realtà” (è un eufemismo). Qui (tanto per farsi due risate, ma anche no) l’ennesima dimostrazione di questa grande verità: uno spot che comunque fu ritirato dopo le proteste da parte di lavoratori, ambientalisti e gente dotata di buon gusto.

30/11/2008

La mia faccia

Un pranzo dai miei, e mi è venuta la malsana idea di selezionare un po’ di foto da portarmi a casa. Me stesso a dieci anni in punta a una montagna. Me stesso a diciotto anni con gli amici (tra i dieci e i diciotto un buco nero). Poi io a vent’anni in vacanza con compagni e amici del Poli. Io ancora, verso i venticinque e poi verso i trenta, con gli amici di sempre. Prima basso, poi lungo lungo e magro come uno stecco, poi un po’ appesantito, poi di nuovo quasi in forma. Io con una birra, io a carnevale, io a un compleanno, io a una gita a pasquetta.

Non mi riconosco. Mi vedo felice, ma ho ricordi diversi. Mi ricordo di essere stato assillato da incertezze, dubbi, insicurezze. L’idea di essere brutto, di essere strambo, di essere noioso, di essere basso, di essere magro, di essere grasso. Non ero niente di ciò, tutto sommato.

Mi vedo giovane, sorridente, con amici e amiche sorridenti intorno. Avrei potuto godermela di più tutto sommato. E non dirò una cosa tipo “va bene anche così”. È stato uno spreco. Certo, l’importante è che sia finito. Ma che spreco. Che spreco.

19/11/2008

Le non-notizie

La notizia che nessun giornale dà l’ho trovata sul blog di AnelliDiFumo ed è tutta in questa pagina. Non è propaganda elettorale, perché è stata pubblicata dopo le elezioni. Vi si dicono cose rivoluzionarie. Almeno per un paese retrogrado come il nostro.

Vi si dice che verranno rafforzate le misure contro gli “hate crimes”, contro l’incitazione all’odio razziale, religioso, omofobico o di qualunque altra natura, mentre qui ancora dobbiamo sentire il PD (che si ispirerebbe al Partito Democratico Americano, come no, e ad Obama, e infatti Veltroni è proprio la stessa cosa) che considera “opinioni personali” le sparate della Binetti che dice che gli omosessuali sono tutti pedofili.

Vi si dice che verrà proposta una legge federale che allarghi il matrimonio alle coppie omosessuali, quando qui ci tocca sentire quel coglione di Fassino che si affanna a rassicurare l’elettorato che loro sono contrari a qualunque ipotesi in tal senso (e anche ad altre molto più annacquate, tant’è che in svariati anni di DICO, PACS, CUS, DIDORE e altre menate non si è fatto nulla). E vi si dice anche che si vuole rendere leggittima l’adozione da parte di una coppia omosessuale, perchè in fondo è assolutamente irrilevante l’orientamento sessuale dei genitori, e i fattori determinanti sono ben altri.

Vi si dice che si vuole dare uguali opportunità di lavoro, di carriera (anche nell’esercito) e in definitiva, di avere una vita serena, quando qua in Italia ancora stiamo a sentire che se stai cercando un appartamento in affitto col tuo compagno, non lo riesci a trovare.

E di tutto questo, nessun giornale parla. Perché ai nostri politici non piace che si sappia che i loro modelli sono tali solo finché valgono come sistemi di marketing. Ma quando fanno qualcosa di controverso o di coraggioso, è meglio sorvolare. E non vogliono che ci ricordiamo che in Europa esistono forme di unione civile comparabili al matrimonio (aperte anche a coppie gay) in Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Polonia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Francia, Portogallo e Spagna (e di questi, in 9 paesi è consentita anche l’adozione). Ma è meglio che noi andiamo avanti a pensare che queste cose le facciano solo gli Olandesi, che sono strani e strafatti di canne (perché i luoghi comuni sono una cosa utile).

03/09/2008

Meta

Il recente trasloco qui è stato un po’ improvviso, e certamente non annunciato. Però ci pensavo da un pezzo, per un sacco di ragioni, anche se con splinder mi trovavo tutto sommato benino.

Fondamentalmente mi sono spostato per potermi appoggiare ad una piattaforma libera e aperta e di cui potessi essere io l’amministratore. Non tanto perché io sia un idealista, quanto piuttosto perché sono un pragmatico. Conoscere qualcosa del codice e della struttura del DB di WordPress mi permette (come minimo) di sapere con una buona certezza che posso salvare ed esportare tutto quanto ho scritto in questi anni. Per tirar fuori i vecchi post da splinder mi sono invece dovuto affidare a una serie di alchimie da far rabbrividire (e senza nessuna garanzia di funzionamento). Inoltre posso avere un’installazione identica sul mio PC di casa (perché il software è lo stesso) e farci tutti i macelli che mi vengono in mente.

E poi tanti altri motivi. Qui ho un form “ricerca” che funziona. Ho uno spazio mio in cui posso mettere le immagini che voglio linkare. Ho un DB su cui posso giocare in SQL quanto mi pare, tirando fuori le statistiche più assurde (dresdenbell e torelizer hanno entrambi superato i cento commenti, barynia e paguroeremita seguono a debita distanza). Chiunque può lasciare un commento senza necessariamente iscriversi ad alcunché (e se non gli piace il “mostrino” che gli viene assegnato, può avere un suo avatar personale registrandosi su Gravatar con la stessa mail che usa qui per i commenti). Posso aggiungere e togliere pagine personalizzate e scritte in php senza particolari vincoli su cosa contengano e cosa facciano (e sto già pasticciando parecchio su questo fronte). I feed sembrano funzionare ed essere aggiornati istantaneamente.

Infine, soprattutto, avevo voglia di giocare un po’ 😉

18/08/2008

Brutto e volgare

Filed under: gnente,pensieri,sondaggi,spettacolo,sproloqui — Oscaruzzo @ 20:05

Discutendo con un amico, mi chiedevo come mai ci fosse una così gran predominanza di (quasi) nudi femminili rispetto a quelli maschili nella pubblicità, in televisione, sui giornali, eccetera.

Mi è stato risposto che probabilmente è perché il nudo maschile è in qualche modo più volgare e meno bello di quello femminile; in alternativa, perché alle donne interessa meno vedere un corpo nudo.

Dunque, tanto per fare un test, c’è qualcuno che trova questo volgare e/o brutto e/o non interessante?

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