La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

06/12/2011

Come le acciughe?

Filed under: cucina,disappunto,filosofia,fregature,gnente,imparo,pensieri,sproloqui — Oscaruzzo @ 20:09

C’è un modo di dire, “stretti come acciughe” che vuol dire “stare molto stretti”, ed ha perfino un equivalente in inglese.

Epperò, se aprite un barattolo di acciughe, la verità che scoprirete è che ci stanno molto larghe. In effetti sono tutte attaccate al vetro, ma al centro del barattolo c’è solo olio.

È deludente. E sono sicuro che questo è una metafora di qualcosa, devo inquadrare esattamente cosa.

26/10/2010

Strani amori

Ho degli hobby strani. Lo so. Alcuni dicono che questo faccia di me una persona strana. Altri dicono che il fatto che sia una persona strana va moooolto al di là dei miei hobby. Tant’è.

In ogni caso, sarà che ultimamente sto troppo bene per preoccuparmi di cose più serie, ho iniziato a ripescare i miei vecchi passatempi. E non solo, ne ho pure aggiunti di nuovi.

Succede quindi che mi stia documentando su OpenCL, in parte con l’idea di utilizzare questa nuova conoscenza in ambito lavorativo, in parte per puro svago. Perché programmare per lavoro è noioso, ma farlo per hobby può essere una goduria unica.

Mi sono iscritto in palestra, anche se questo non è mai stata una mia passione. Mi dicono che ho un po’ di maniglie in più dello stretto indispensabile. Vedremo quanto servirà.

Ho seguito un corso di meccanica della bicicletta (perché non si sa mai) e come conseguenza di ciò mi sono impelagato nel restauro di un vecchio scassone (lo chiamo così ma secondo me ha grandi potenzialità). Non ho ancora capito bene come andrà a finire questa cosa, ma sicuramente è bellissimo vedere un pezzo di acciaio arrugginito trasformarsi sotto le tue mani in una cosa lucida e scintillante.

Ho in programma di fare qualche accrocchio con una scheda Arduino. Di questo non posso dire molto, anche questa forse diventerà una cosa lavorativa, per adesso sono ancora troppe le cose che devo decidere.

E nel frattempo, magari, se mi viene voglia, ogni tanto scrivo qualcosa qui. Colpa dei feed, comunque, ormai non giro più per blog come una volta, non lascio commenti: lurko, come si dice in (orribile) gergo, e trovo già scritto da altri tutto quello che vorrei dire. Mi basta premere un bottone “like” o “share” per sentirmi soddisfatto, ma in effetti non è proprio la stessa cosa. Anche su quello, vedrem.

26/05/2009

Disastro

Filed under: diritti,disappunto,fregature,incazzature,omosessualità,pensieri — Oscaruzzo @ 22:18

C’è un paese in cui gli elettori possono, mediante referendum, promuovere una legge discriminatoria nei confronti di una minoranza, annullando norme che avevano equiparato quella minoranza al resto dei cittadini.

Quel paese è la California.

Qui la notizia sul New York Times, sul Washington Post e sulla CNN, tanto per citarne alcuni.

30/11/2008

La mia faccia

Un pranzo dai miei, e mi è venuta la malsana idea di selezionare un po’ di foto da portarmi a casa. Me stesso a dieci anni in punta a una montagna. Me stesso a diciotto anni con gli amici (tra i dieci e i diciotto un buco nero). Poi io a vent’anni in vacanza con compagni e amici del Poli. Io ancora, verso i venticinque e poi verso i trenta, con gli amici di sempre. Prima basso, poi lungo lungo e magro come uno stecco, poi un po’ appesantito, poi di nuovo quasi in forma. Io con una birra, io a carnevale, io a un compleanno, io a una gita a pasquetta.

Non mi riconosco. Mi vedo felice, ma ho ricordi diversi. Mi ricordo di essere stato assillato da incertezze, dubbi, insicurezze. L’idea di essere brutto, di essere strambo, di essere noioso, di essere basso, di essere magro, di essere grasso. Non ero niente di ciò, tutto sommato.

Mi vedo giovane, sorridente, con amici e amiche sorridenti intorno. Avrei potuto godermela di più tutto sommato. E non dirò una cosa tipo “va bene anche così”. È stato uno spreco. Certo, l’importante è che sia finito. Ma che spreco. Che spreco.

08/09/2008

Burn, baby burn

Filed under: cucina,disappunto,fai da te,fregature,imparo,incazzature — Oscaruzzo @ 21:36

Il forno è un elettrodomestico fantastico, assolutamente indispensabile in cucina, ed è anche una grande fonte di ispirazione per nuove ricette ed originali bestemmie, specialmente quando, scongelando una misera pagnotta, succede di toccare una delle pareti col dorso di una mano e sentire un allegro sfrigolio. Già sta spuntando una bella vescica che mi farà trascorrere una notte in bianco. E nessuno ci può fare niente. Anzi, al primo che mi dice di usare il microonde, un papagno sul naso 👿

11/08/2008

The devil is in the details

Compro una macchina fotografica compatta, è di buona marca (Canon) e non è nemmeno la più schifosa della gamma (anzi mi pare che sia piuttosto decente; ha quel che serve e non ha robe inutili o dannose, tipo display enormi o zoom impossibili). Ho tirato fuori 150 euri per averla. E allora perché cazzo non mi danno nemmeno una merdosa copia cartacea del manuale? Perché devo rincoglionirmi leggendomi uno schifoso pdf su schermo o accontentarmi della “guida introduttiva” di trenta pagine che spiega solo ciò che si capisce anche senza alcun manuale?

E poi ho comprato una custodietta della Case Logic (oggi faccio nomi e cognomi), molto bellina. Non costa niente, solo sei euro. Ero convinto di fare un buon affare, e invece arrivato a casa mi accorgo che non ha la tracolla. Ma allora a che minchia serve? Me la devo tenere in mano? La devo mettere dentro un’altra borsa? E poi quella dentro un’altra ancora??? Non capisco.

Sgrunt.

19/05/2008

Nessun titolo

Filed under: assurdo,fregature — Oscaruzzo @ 01:07

27/04/2008

Nessun titolo

Filed under: fregature,gente,mondo di merda,musica,pensieri — Oscaruzzo @ 18:50

Sabato sera, in un piccolissimo ristorante tipico di Torino, festeggiando un amico prossimo al matrimonio, abbiamo avuto per buona parte della serata l’accompagnamento musicale di un anziano signore con la fisarmonica. Abbiamo cantato canzoni da osteria (in piemontese, per la maggior parte) e bevuto alla sua ed alla nostra salute. Il ristoratore gli ha offerto la cena e i presenti gli hanno lasciato qualche soldo di mancia.

Solo dopo mi sono accorto che si trattava di uno dei maggiori fisarmonicisti degli ultimi 50 anni, autore di alcune canzoni che qui in Piemonte sono ormai parte del del patrimonio culturale comune, almeno quanto "Funiculì funiculà" lo è in Campania. Ho trovato una sua mini-biografia che riporto:

«Esordisce ventenne all’E.I.A.R. (la RAI di allora) nelle orchestre di Zeme e Migliardi e poi nel regno di Cinico Angelini alla Sala Gay di Torino. Nel 1954 con un suo complesso tiene concerti in tutta Europa nelle basi della NATO. Il suo periodo magico inizia in Francia, a Parigi, lungo la Senna. Diventa una vedette di primaria importanza, riempiendo con il suo "accordeon" le notti di Montmatre, di Montparnasse e di Pigalle. Ha suonato con Gilbert Bècaud in uno spettacolo di grande successo: "An evening in Paris" che ha tenuto il cartellone per più di un anno nelle maggiori città francesi e nord-africane, con trionfale conclusione a Parigi. In televisione è apparso con Annie Cordy ed ha tenuto concerti con Ginette Leclaire, Mirelle Mathieu e con la grande Edith Piaf. Ha lavorato nei più prestigiosi teatri parigini come il "Theatre de Varietè", il "Moulin Rouge", il "Lido" e l"Olimpia". Nell’80 il presidente Pertini nomina il Maestro "Cavaliere della Repubblica".»

Triste.

02/03/2008

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Filed under: assurdo,cucina,disappunto,fregature,imparo,scienza,sproloqui — Oscaruzzo @ 23:59

Qualche settimana fa ho acquistato (insieme ad altre cose) una mozzarella. Niente di strano, direte voi. Ebbene no, perché io riesco a fare casino pure con una mozzarella (ma anche a imparare qualcosa, facendolo).

Quando sono arrivato a casa dal supermercato, devo aver spostato tutta la roba dalle borse al frigorifero tranne la mozzarella, la quale è rimasta per almeno quindici giorni a covare rancore tra i sacchetti di plastica. L’ho ritrovata oggi. È stato interessante.

Intanto ho scoperto che una mozzarella, se lasciata incustodita, cercherà di espandersi e di conquistare tutto lo spazio circostante. Evidentemente fermentando produce dei gas che fanno gonfiare in modo spropositato la confezione, trasformandola in un pallone da basket.

La seconda cosa che ho scoperto è che tale confezione non deve essere assolutamente aperta. Abbastanza ovviamente, è ciò che ho fatto. Pensavo di svuotare nel lavello la parte liquida e cestinare il resto coi rifiuti organici. Beh, appena ho praticato un forellino nella confezione, mi sono reso conto del terribile errore. Una nube tossica. Non ci sono parole per descrivere la puzza. E non ci sono parole per spiegare quanta fatica abbia fatto per farla andare via. Ancora si sente un po’.

L’orrore!

06/02/2008

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Filed under: disappunto,fregature,pensieri — Oscaruzzo @ 18:34

A volte mi chiedo quanto abbiamo il diritto e il dovere di lottare per le cose che riteniamo importanti. Quanto peso abbia avuto la mia educazione sul mio modo di fare. Quanto davvero sia radicata in me l’idea che se qualcuno decide in modo diverso da ciò che vorrei, sia necessario che io mi adegui senza ribellarmi, in virtù di una serie di criteri che si riducono essenzialmente a "non dare disturbo agli altri" e, scomponendo ancora di più, a "gli altri sono comunque più importanti di me". E non riesco a credere che fosse questo il messaggio che volevano passarmi i miei, per quanto poi questi siano gli effetti…

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