Per la serie “le rotture di palle non arrivano mai da sole”, a casa mia è iniziata una guerra tra specie: uomo contro camola.
Qualche simpatica (si fa per dire) bestiola ha adocchiato un pacco di riso non proprio nuovo e me l’ha riempito di uova, diventate poi bacarozzi e quindi a loro volta farfalle.
Da qualche giorno vedevo queste piccole farfalline svolazzare in giro e le avevo scambiate per falene, finché non mi sono accorto da dove provenissero.
Ne ho sterminate una quantità imprecisata (ma che si misura in decine). Ho buttato via tutti i pacchi di roba aperta (riso, pasta, biscotti, farina). I pacchi sigillati li controllerò duecento volte prima di consumarli, e ho comunque intenzione di finire tutto prima di comprare qualunque altra cosa. Ho sparso in giro per la casa dei fogli di carta adesiva in grado di attirare i maschi (così almeno dice il foglio di istruzioni) e quindi interrompere la riproduzione delle canaglie. Seguiranno misure drastiche tipo svuotamento, pulizia e disinfestazione di ogni singolo angolo della cucina e della dispensa, acquisto di contenitori stagni per contenere pasta, riso eccetera.
Va be’, almeno so che il riso non era OGM. Grrrrrrr.