La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

26/10/2010

Strani amori

Ho degli hobby strani. Lo so. Alcuni dicono che questo faccia di me una persona strana. Altri dicono che il fatto che sia una persona strana va moooolto al di là dei miei hobby. Tant’è.

In ogni caso, sarà che ultimamente sto troppo bene per preoccuparmi di cose più serie, ho iniziato a ripescare i miei vecchi passatempi. E non solo, ne ho pure aggiunti di nuovi.

Succede quindi che mi stia documentando su OpenCL, in parte con l’idea di utilizzare questa nuova conoscenza in ambito lavorativo, in parte per puro svago. Perché programmare per lavoro è noioso, ma farlo per hobby può essere una goduria unica.

Mi sono iscritto in palestra, anche se questo non è mai stata una mia passione. Mi dicono che ho un po’ di maniglie in più dello stretto indispensabile. Vedremo quanto servirà.

Ho seguito un corso di meccanica della bicicletta (perché non si sa mai) e come conseguenza di ciò mi sono impelagato nel restauro di un vecchio scassone (lo chiamo così ma secondo me ha grandi potenzialità). Non ho ancora capito bene come andrà a finire questa cosa, ma sicuramente è bellissimo vedere un pezzo di acciaio arrugginito trasformarsi sotto le tue mani in una cosa lucida e scintillante.

Ho in programma di fare qualche accrocchio con una scheda Arduino. Di questo non posso dire molto, anche questa forse diventerà una cosa lavorativa, per adesso sono ancora troppe le cose che devo decidere.

E nel frattempo, magari, se mi viene voglia, ogni tanto scrivo qualcosa qui. Colpa dei feed, comunque, ormai non giro più per blog come una volta, non lascio commenti: lurko, come si dice in (orribile) gergo, e trovo già scritto da altri tutto quello che vorrei dire. Mi basta premere un bottone “like” o “share” per sentirmi soddisfatto, ma in effetti non è proprio la stessa cosa. Anche su quello, vedrem.

30/03/2009

Sul tram

Filed under: bicicletta,disappunto,traffico — Oscaruzzo @ 21:54

Barcellona nel 1908, con una cinepresa montata su un tram.

Alcune considerazioni:
* C’erano tanti pedoni, tante bici, qualche tram, qualche carro. E un paio di auto.
* La velocità media dei tram non è cambiata molto, e nemmeno il loro aspetto (almeno a Torino).
* E comunque Antoni Gaudí fu stirato da un tram.

17/03/2009

Tornando a casa

Filed under: bicicletta,torino — Oscaruzzo @ 22:59

lungo-po

22/12/2008

Rigidezza

Filed under: bicicletta,disappunto,ecologia — Oscaruzzo @ 20:27

Quando è il momento di smettere di andare in giro in bicicletta? Forse quando il fiato non si limita più ad appannare gli occhiali, ma ci forma pure uno strato di brina sopra…

11/11/2008

Gne gne gne

Ok, lo so, non è bello dirlo, ma quando c’è uno sciopero dei mezzi pubblici e tutti quanti si rinchiudono in macchina per andare al lavoro invece di acchiappare una bicicletta e pedalare (e sarebbe bellissimo se succedesse) scatenando così un traffico bestiale, con tutti quanti che strombazzano, che viaggiano più o meno a passo d’uomo (in realtà a meno) e si incazzano e sudano e sbuffano, ecco quando succede questo, e io ci passo in mezzo in bicicletta tranquillo e sereno, io godo come un maiale.

08/09/2008

Uccelli

Filed under: animali,bicicletta,ecologia,fauna,imparo,torino — Oscaruzzo @ 20:33

…nel senso dei volatili, non siate maliziosi. È che oggi, tornando a casa in bici lungo il Po, ho visto (oltre alla solita schiera di germani reali, cornacchie, piccioni e gabbiani mediterranei) un airone cinerino (a pochi metri dalla riva) insieme con una garzetta, un paio di gallinelle d’acqua, tre cormorani e nientemeno che un martin pescatore appollaiato su un ramo.

E meno male che dicono Torino è la città più inquinata d’Italia… E poi, quanti torinesi sanno di vivere in mezzo a tutta questa fauna?

In ogni caso, domani mi porterò la macchina fotografica. Vedrem.

04/09/2008

Giove pluvio…

Filed under: bicicletta,gioia insensata — Oscaruzzo @ 19:58

…è amico mio. E ci sono poche cose che danno soddisfazione come arrivare in bici al portone di casa, chiuderlo, e sentire gli elementi scatenarsi (fuori).

20/08/2008

Grassezza

A che serve aver studiato chimica al Poli? A risparmiare un po’ di soldi ogni tanto.

Stanco di inzaccherarmi le mani ogni volta che devo legare la bici ad un palo, ho deciso di rimuovere tutto il grasso dalla catena e dal cambio e sostituirlo con del super-tecnologico super-lubrificante super-pulito teflon.

Il mio fornitore di fiducia vende (oltre al teflon spray) delle bombolette di un liquame non meglio specificato in grado di sciogliere e rimuovere il grasso. La bomboletta in questione è tanto costosa quanto poco capace.

Trovi il candidato un modo alternativo per rimuovere ogni traccia di grasso senza danneggiare le parti mobili o la vernice del telaio e senza spendere più di un euro.

La (mia) risposta nei commenti tra qualche giorno.

10/07/2008

Nessun titolo

Filed under: assurdo,bicicletta,disappunto,gente,gnente,lavoro,sproloqui — Oscaruzzo @ 19:22

Ci sono casi in cui la cosa peggiore che possa succedere è rimanere senza parole. Ad esempio questa mattina, su una pista ciclabile (io in bici, lei a piedi in mezzo alla pista):

io: Perché non passa sul marciapiede?
lei: Perché non ci passi tu?
io:

Ma ci sono anche casi in cui la cosa peggiore è lasciare gli altri senza parole. Ad esempio ieri, al termine di una discussione “vivace” coi colleghi:

io: Ok ragazzi, va bene, però forse a volte sarebbe meglio se ci fosse più diagolo.
loro:

27/06/2008

Nessun titolo

Filed under: bicicletta,ecologia,fai da te — Oscaruzzo @ 16:03

A proposito di bicicletta, ieri ho scoperto un’iniziativa così bella che in principio non ci potevo credere.

Un gruppo di baldi giovini ha allestito una ciclofficina itinerante che offre gratuitamente una serie di servizi e piccole riparazioni ai ciclisti di passaggio (almeno, a quelli che riescono a fermare, visto che buona parte delle persone tende a essere piuttosto diffidente, ormai). Mi pare di capire che l’iniziativa sia patrocinata dalla regione, ma è comunque nata da una iniziativa privata. Che dire? Sono stupito…

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