La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

28/08/2008

Si riparte

Hah! Eccoci qua. Su questa nuova sbirluccicante installazione fresca fresca di WordPress conto di portare avanti per chissà quanto ancora i miei accrocchi, i miei pensieri, le mie incazzature e le mie sfighe.

Il sito è ancora un casino, devo sistemare in maniera decente il template, rimuovere nessun titolo (ah ah ah), inserire link, plugin e ammenicoli vari, ma almeno i contenuti ci sono. Ci sono i post, ci sono i commenti, si può ripartire.

Accomodatevi 🙂

25/07/2007

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Filed under: freesoftware,incazzature,pensieri,tecnologia — Oscaruzzo @ 15:18

Mi fanno ridere quelli della Apple. Anche loro sono cascati nella solita vecchia trappola.

Hanno fatto sto benedetto iPhone (che in pratica è un computer portatile) e una delle prime cose di cui si sono preoccupati è stata di fare in modo che fosse (secondo loro) impossibile installarci ed eseguirci sopra applicazioni "fatte in casa". Non ti piace il lettore mp3 che incorpora (perché magari non legge i file .ogg)? Cavoli tuoi. Ti sei scritto nel tempo libero un gioco o una applicazione che vorresti usare? Cavoli tuoi. Eccetera.

In pratica il sistema operativo, prima di eseguire un programma, controlla che sia "firmato" da qualche ente autorizzato. Ovviamente non per ragioni di sicurezza, ma per poter riscuotere royalties dagli sviluppatori.

La stessa cosa succede (da un po’ di tempo in qua) con ogni maledetta console, portatile o no. La PSP, la PS2, la PS3, l’XBox, eccetera. E tutte le volte, nel giro di un mese, qualcuno riesce a farli fessi e a far girare quello gli pare.

E questo mi fa godere come un maiale. Perché se compro qualcosa, quel qualcosa diventa mio. Perché l’hardware e il software devono essere progettati per fare delle cose e non per impedirle. E perché alla fine lo smanettone vince sempre. Mai sottovalutare un nerd annoiato.

01/07/2007

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Filed under: freesoftware,pensieri,tecnologia — Oscaruzzo @ 22:43

Continua l’esplorazione dei miei vecchi backup, pieni di robacce ma anche di programmini scritti nel tempo libero che veramente mi stupiscono, per tante ragioni. Intanto è evidente che avevo troppo tempo libero. E poi mi rendo conto che ragionavo in modo ampiamente differente da come faccio ora. Probabilmente ero più intelligente. Sicuramente quando si trattava di risolvere problemi per cui ero completamente privo di basi teoriche, ero propenso ad esplorare possibilità che oggi magari scarterei a priori (sbagliando).

Certo, l’università ti plasma la mente. Ingegneria in particolare. Impari a pensare in modo diverso. Impari che dietro ogni problema trattabile ci deve essere un modello, una teoria, una serie di criteri che lo regolano. E insieme con le teorie vengono i metodi da usare affrontare quella classe di problemi. Questo è bello e utile, fornisce un sacco di strumenti, eccetera. Eppure prima, quando avevo un problema, sono sicuro che lo affrontavo in modo assai diverso. Più artigianale, forse, ma certamente più creativo. E quindi, oggi, leggere quei programmi scritti almeno dieci anni fa, mi dà la stessa sensazione che potrebbe dare ad un restauratore la scoperta di un’opera realizzata con materiali e tecniche assolutamente non convenzionali e conservatosi per pura fortuna.

E, a sproposito di restauri, ho recuperato un "pezzo" che avevo scritto in Pascal e l’ho riscritto in C (anzi, in CWeb). Il coso in questione risolve brillantemente (o diciamo piuttosto, che lo risolve in modo non convenzionale) un problema praticamente insolubile in tempi non geologici (ma all’epoca non lo sapevo). Trattasi del problema dello zaino. In pratica, data una serie di elementi ciascuno di una certa dimensione, bisogna selezionarne alcuni per riempire al massimo un contenitore di capacità limitata. Ad esempio, dato un contenitore di dimensione 8, e quattro elementi A B C e D di dimensione 5, 4, 4 e 2 rispettivamente, la soluzione ottima consiste nel mettere B e C nello zaino. All’epoca volevo mettere dei files su floppy cercando di sprecare meno spazio possibile. Bei tempi. Metto qui il file pdf che descrive l’algoritmo. Così. Per i posteri.

PS: No, ok, lo so che non è possibile che l’accrocchietto trovi sempre una soluzione in tempi ragionevoli, ma diciamo che per qualunque caso pratico io l’avessi provato, funzionava. Avevo sistemato tutta la mia collezione di roba porno su floppy, senza sprecarne troppi…

25/10/2006

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Filed under: freesoftware,tecnologia — Oscaruzzo @ 17:04

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