La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

29/11/2006

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Filed under: pensieri — Oscaruzzo @ 22:35

Imparo imparo imparo imparo.

Se metti un pezzetto di fontina dentro una padella antiaderente e ce lo lasci per parecchio tempo, viene fuori una specie di patatina di formaggio croccante e buona.

Se vuoi versare da un bottiglione di due litri (pieno), fai meno fatica se lo prendi a metà altezza, anche se lì il diametro è grosso e sembra scomodo.

Se il coperchio di un tombino è rotondo, è impossibile che cada dentro il tombino stesso.

Si cammina più velocemente facendo passi lunghi e (relativamente) lenti piuttosto che passi corti e rapidi.

Se fai la pipì dopo che qualcuno ha messo la candeggina nel WC, le gocce fanno un rumore strano.

I cavi di due paia di auricolari apparentemente uguali possono essere diversissimi nella loro tendenza ad aggrovigliarsi, semplicemente perché uno è appena appena più rigido.

Quando vuoi comporre una qualunque cifra usando monete, puoi usare il numero minimo di pezzi semplicemente usando di volta in volta il taglio più grande al di sotto della cifra rimanente. Questo non sarebbe vero se ci fosse una moneta da 40 centesimi.

Eccetera.

28/11/2006

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Filed under: assurdo,pensieri — Oscaruzzo @ 15:38

Ci sono giorni in cui.

Altri invece.

27/11/2006

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Filed under: animali,pensieri — Oscaruzzo @ 20:23

Ciao, Micia. Diciotto anni insieme. Diciotto anni di coccole. Grazie. Mi mancherai.

24/11/2006

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 15:32

Ha ha, sono entrato in South Park…

myselfsp

23/11/2006

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Filed under: amore,poesia — Oscaruzzo @ 00:12

Il mio diletto è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra mille e mille.
Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli grappoli di palma,
neri come il corvo.
I suoi occhi, come colombe
su ruscelli di acqua;
i suoi denti bagnati nel latte,
posti in un castone.
Le sue guance, come aiuole di balsamo,
aiuole di erbe profumate;
le sue labbra sono gigli,
che stillano fluida mirra.
Le sue mani sono anelli d’oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo petto è tutto d’avorio,
tempestato di zaffiri.
Le sue gambe, colonne di alabastro,
posate su basi d’oro puro.
Il suo aspetto è quello del Libano,
magnifico come i cedri.
Dolcezza è il suo palato;
egli è tutto delizie!
Questo è il mio diletto, questo è il mio amico.

Anonimo – Cantico dei Cantici 5,10

22/11/2006

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Filed under: economia,musica,pensieri — Oscaruzzo @ 17:26

Che bello, il libero mercato. Soprattutto quando è libero anche per l’acquirente.

Fino a pochi anni fa, il nuovo CD della McKennitt me lo sarei dovuto comprare in un negozio di musica a 21€ (almeno).

Adesso invece sgnacco due bottoni sul PC e vado a comprarlo all’estero pagandolo (spedizione compresa) 13,49€.

Come dire. Al diavolo la SIAE, i distributori, gli importatori e quant’altri, che vogliono a tutti i costi alimentare la pirateria coi loro continui aumenti di prezzi. Basta fare un giro un po’ largo. Voilà.

20/11/2006

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Filed under: pensieri — Oscaruzzo @ 13:59

A volte mi rendo conto che sono uno che si lamenta troppo. Quando decido di scrivere un post, è quasi sempre per mettere in evidenza qualcosa che mi ha colpito negativamente.

E allora oggi, tanto per cambiare, mi faccio un elenco di alcune delle piccole piccole piccole cose che mi piacciono tanto.

Ad esempio, soprattutto d’estate, mi piace stare nella doccia più del necessario, in piedi sotto il getto d’acqua fresca che mi massaggia il collo e le spalle. Solo qualche minuto. Ma durante quei minuti, una goduria.

E mangiare qualcosa di veramente gustoso. Sentirsi invadere dal sapore di una buona pizza, o una bisteccona grigliata, o un pezzo di cioccolato.

E mi piace la sensazione di sapere di avere finito un lavoro. Avere assolto a qualche dovere e non avere nulla sulla lista dei "da fare".  Lista vuota, mente vuota. Non dura mai molto, ma che soddisfazione!

Mi piace quando la mia gatta mi invita a coccolarla. Non quando lo fa miagolando e urlando, ma quando invece si limita a mettersi con la pancia in aria, le zampe piegate in modo buffo e la testa girata sottosopra, con quegli occhi che implorano e deridono allo stesso tempo.

Mi piacciono i rumori che si sentono in piscina. Le voci che rimbombano. Le mani e i piedi che fanno "squash squash" nell’acqua. I suoni ovattati quando immergo la testa. E i pensieri che spariscono mentre il movimento diventa l’unica cosa che esiste.

Mi piace l’odore della vaniglia.

Mi piace quando qualcosa riesce bene. Anche qualcosa di totalmente insignificante, come azzeccare il tempo necessario a far scaldare una bistecca nel forno a microonde o riuscire a raccogliere qualcosa a mezz’aria mentre sta cadendo dalla scrivania.

Mi piace essere stanco, avere tempo a disposizione e avere una buona poltrona. Tre cose che difficilmente accadono contemporaneamente.

Mi piace quando posso uscire dopo una serie di giorni piovosi e farmi una passeggiata sotto il sole, estivo o invernale che sia. Un tornare a contatto con l’universo. Buongiorno mondo!

Mi piace essere abbracciato. Sentire che esiste qualcuno al di fuori di questo involucro che è il corpo. Sentire che sono possibili il contatto e la comunicazione.

Mi piace una buona penna, anche se scrivo raramente su carta. Una penna che sia ben bilanciata, che si apra facilmente, che tracci delle belle linee nette, senza sbavature, senza macchie, senza tratti più chiari o più scuri.

Mi piace passarmi una mano sulla nuca dopo aver tagliato i capelli.  Una sensazione bella sulla mano ed una sensazione fantastica sul collo.

E mi piace, a volte, scrivere un post come questo, perché spero che possa ricordare a me stesso e a te che mi leggi i nostri piccoli piccoli piccoli piaceri quotidiani. Facciamo un bel respiro. Rilassiamo quel maledetto nodo di muscoli tesi che è il nostro collo. Allunghiamo le gambe sotto il tavolo. Godiamoci questa giornata.

19/11/2006

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Filed under: animali,fauna,filosofia,natura,pensieri,poesia,scienza — Oscaruzzo @ 11:18
stelle

Vabe`. La foto qui sopra l’ho scattata stanotte in montagna. Sono andato a guardare le Leonidi. Ma ovviamente nella foto (che e` stata scattata con un tempo di esposizione di 15 secondi) non ce n’e` nemmeno una. Ne ho fatte un po’, ma durante i fatidici quindici secondi le maledette pietrazze passavano sempre da qualche altra parte. Inoltre la foto non rende assolutamente giustizia nemmeno alle stelle non-cadenti che c’erano. Ma comunque:

Rapporto "scientifico": L’osservazione e` stata effettuata Val Chisone, poco sopra Usseaux, per la durata di due ore, tra le ore 4 e le ore 6. Cielo terso, nessuna luce di paesi o citta` in lontananza, niente luna. Insomma, condizioni ambientali favorevolissime. Le meteore erano discretamente numerose (ma assolutamente non come nel 2001). Ne ho contate 50 in 40 minuti circa (nel 2001, 50 in 5 minuti).

Rapporto "non scientifico". Figata! Una nottata bellissima (poteva essere meglio se c’era un po’ di compagnia, ma vabe`) e soprattutto estremamente istruttiva. Ho imparato un sacco di cose.

Cosa numero 1: Certi animali che avevo visto solo in fotografia, esistono davvero. Nella fattispecie, avvistati una volpe, uno scoiattolo, quattro ghiandaie (lo so che tra lepri, cinghiali, volpi e quant’altro, qualcuno pensera` che vivo nello Yellowstone, ma in realta` non sono uscito nemmeno dalla provincia di Torino…)

Cosa numero 2: Il cielo stellato che vediamo in pianura non e` altro che una penosa caricatura della cosa "vera". Quando ci si allontana a sufficienza dalle luci della citta` e dallo smog, quello che si vede e` uno spettacolo grandioso. Quello che qui e` uno spazio vuoto tra una stella e l’altra, in realta` e` uno spazio strapieno di altre stelle.

Cosa numero 3: Anche se noi viviamo in una fogna, sopra di noi il cielo continua a esserci.

Cosa numero 4: Sono un pessimo oratore. Ho cercato di convincere almeno una decina di persone di quanto passare una notte guardando le stelle potesse essere bello e interessante e unico. Ci sono andato da solo.

Cosa numero 5 (strettamente collegata con la numero 4): Io mi considero un materialista (e me ne vanto). Ma per me "materialista" non vuol solo dire che tendo a rifiutare le idee che non si basano sull’osservazione diretta: vuol anche dire che io vado pazzo per la Materia! La "roba" e` tutto cio` che esiste. E` cio` che siamo. Ed e` meravigliosa. Sapere qualcosa di come funziona, la rende ancora piu` strepitosa. E` piena di poesia e di bellezza. E io quando vedo un arcobaleno sono tutto contento e dico "guarda, c’e` l’arcobaleno!" e penso a come la luce si rifrange nelle gocce d’acqua e quanto il risultato sia bello. E tutti si stupiscono e mi guardano storto perche` e` "solo" un arcobaleno e ormai ho 32 anni. E  quando c’e` una pioggia di meteoriti, io sto sveglio tutta la notte e faccio i chilometri per vederla, perche` e` bella e basta. E di tutte le persone che conosco eche mi accusano sempre di essere un materialista (inteso come uomo gretto), ce ne fosse stata una che si sia schiodata dal materasso.

Cosa numero 6: Quando si vuole guardare il cielo di notte al freddo, e` meglio sdraiarsi sul cofano della macchina (caldo) che non a terra. Ma dopo un po’ anche l’interno della macchina va bene, se e` opportunamente orientata…

Piu` altre varie e variegate. Ma non c’ho piu` voglia di scrivere, quindi ciccia.

17/11/2006

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Filed under: natura,scienza — Oscaruzzo @ 16:47

Arrivano le Leonidi!

Le Leonidi sono meteoriti generate dalla coda della cometa Tempel-Tuttle. La terra ci passa in mezzo ogni 33 anni circa, ma per qualche misteriosa ragione quest’anno dovrebbe andare in onda una replica dello spettacolo visto nel 2001 (o era il 2002? boh).

Si chiamano Leonidi perche` viste dalla Terra sembrano irradiarsi a partire dalla costellazione del Leone (e questo dovrebbe anche fornire un indizio su dove girare la testa per vederle).

In ogni caso, è una cosa che non ha niente a che fare con le scialbissime stelle cadenti della notte di San Lorenzo. Al dieci agosto chi è fortunato ne vede una. Nel 2001 (o era il 2002?) ogni volta che alzavo lo sguardo ne vedevo praticamente una al secondo. Una cosa incredibile. Non ci sono parole per descriverlo.

Per cui, se qualcuno mi legge, faccia in modo di recarsi in montagna (o altro luogo in cui l’aria sia limpida e soprattutto le luci della città siano lontanissime) e si metta in un prato con il naso in su tra le 3 e le 7 di domenica mattina, possibilmente con la propria dolce metà accanto.

Il risultato è assicurato.

A meno che il cielo non sia coperto, chiaramente…

16/11/2006

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Filed under: assurdo,pensieri — Oscaruzzo @ 20:37

Beata gioventù…

giovinastro
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