La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

09/11/2010

God Ga

Filed under: assurdo,musica,pensieri,ricordi,spettacolo,sproloqui — Oscaruzzo @ 23:24


È da un po’ di tempo che – ahimé – mi sono reso conto che Lady Gaga non è assolutamente l’ennesima starlette tutta tette e video pieni di sculettamenti. È decisamente un’altra cosa. Il problema è che non riesco a spiegare esattamente cosa sia, se non dicendo che è assolutamente favolosa.

Negli anni ’80 mi dicevano di ascoltare Madonna, perché era eccezionale. Io ascoltavo Like a Virgin e True Blue (gli album) e mi chiedevo che ci fosse di interessante.

Mi dicevano di guardare i suoi concerti, e io la vedevo ansimante e stonata sul palco, e mi chiedevo che ci stesse a fare.

Mi dicevano che era un personaggio “pop” e che ogni cosa che faceva o diceva era performance, e a me non comunicava proprio niente.

Mi dicevano perfino che era una “icona gay” col suo essere favolosa, ma a me è sempre parsa solo vagamente una baraccona.

Oggi sono andato a vedere il concerto di Lady Gaga. E per quanto penso di poter dire che il genere di musica che fa non mi piace particolarmente, è chiaro che la stavo aspettando dagli anni ’80.

03/06/2010

Universi poco paralleli

Filed under: disappunto,musica,spettacolo — Oscaruzzo @ 22:33

In una specie di universo parallelo al nostro, in cui l’Europa e l’Italia sono separate da milioni di anni luce e tra esse non è possibile nessuna comunicazione, si è svolta nei giorni scorsi a Oslo (senza appunto che nessuno in Italia lo sapesse) l’edizione 2010 dell’Eurovision (che una volta si chiamava Eurofestival). Se qualcuno non sapesse nemmeno cosa sia, lo dico in poche parole: è una specie di festival di Sanremo, ma qui le canzoni sono ascoltabili, il pubblico non ha un’età media di settant’anni, l’atmosfera è decisamente più “baraccona”, e la rai non accampa stupidi diritti sulle canzoni, censurando chi osasse pubblicarle su youtube: anzi, si possono ascoltare tutte sul sito dalle pagine dei partecipanti (con tanto di testi).

Proprio come da noi.

PS: per esempio, qui il video del pezzo del gruppo Lituano

26/03/2009

Emarginazione

Filed under: musica — Oscaruzzo @ 23:01

Durante gli anni ’80 ascoltavo roba strana che non piaceva a nessuno.

Devo dire che mi manca un po’.

05/02/2009

Shampooers in the sky

Filed under: assurdo,musica — Oscaruzzo @ 22:18

Mi piaceva la versione dei Doctor & The Medics (che credo fosse a sua volta una cover), ma questa versione mi fa morire. L’interpretazione “shampista” del paradiso è geniale 😛

12/10/2008

Bello e inutile

Filed under: assurdo,filosofia,gente,gioia insensata,gnente,musica — Oscaruzzo @ 23:17

Il fatto che questo tizio sia riuscito a mollare il suo lavoro per andare in giro a fare video scemi, e POI abbia trovato pure uno sponsor che lo mantenga (non che sia diventato ricco, comunque), e il fatto che il ballo, forse ancora più della musica in sé, sia una cosa universalmente comprensibile, mi mette di buon umore. Il mondo potrebbe essere peggiore di così.

17/07/2008

Nessun titolo

Filed under: assurdo,fai da te,informatica,musica — Oscaruzzo @ 19:47

Questo è il video più interessante che abbia mai visto su YouTube (e ne ho visti parecchi). Il commento al video sulla pagina di YouTube è necessario per capire veramente di che si tratti (tranne forse per i fan dei Radiohead).

29/04/2008

Nessun titolo

Filed under: musica — Oscaruzzo @ 22:36

Lo scorso giovedì le Sorelle Marinetti hanno chiuso la serata delle premiazioni del festival del cinema GLBT di Torino. Sono state eccezionali. Tutto qua.

27/04/2008

Nessun titolo

Filed under: fregature,gente,mondo di merda,musica,pensieri — Oscaruzzo @ 18:50

Sabato sera, in un piccolissimo ristorante tipico di Torino, festeggiando un amico prossimo al matrimonio, abbiamo avuto per buona parte della serata l’accompagnamento musicale di un anziano signore con la fisarmonica. Abbiamo cantato canzoni da osteria (in piemontese, per la maggior parte) e bevuto alla sua ed alla nostra salute. Il ristoratore gli ha offerto la cena e i presenti gli hanno lasciato qualche soldo di mancia.

Solo dopo mi sono accorto che si trattava di uno dei maggiori fisarmonicisti degli ultimi 50 anni, autore di alcune canzoni che qui in Piemonte sono ormai parte del del patrimonio culturale comune, almeno quanto "Funiculì funiculà" lo è in Campania. Ho trovato una sua mini-biografia che riporto:

«Esordisce ventenne all’E.I.A.R. (la RAI di allora) nelle orchestre di Zeme e Migliardi e poi nel regno di Cinico Angelini alla Sala Gay di Torino. Nel 1954 con un suo complesso tiene concerti in tutta Europa nelle basi della NATO. Il suo periodo magico inizia in Francia, a Parigi, lungo la Senna. Diventa una vedette di primaria importanza, riempiendo con il suo "accordeon" le notti di Montmatre, di Montparnasse e di Pigalle. Ha suonato con Gilbert Bècaud in uno spettacolo di grande successo: "An evening in Paris" che ha tenuto il cartellone per più di un anno nelle maggiori città francesi e nord-africane, con trionfale conclusione a Parigi. In televisione è apparso con Annie Cordy ed ha tenuto concerti con Ginette Leclaire, Mirelle Mathieu e con la grande Edith Piaf. Ha lavorato nei più prestigiosi teatri parigini come il "Theatre de Varietè", il "Moulin Rouge", il "Lido" e l"Olimpia". Nell’80 il presidente Pertini nomina il Maestro "Cavaliere della Repubblica".»

Triste.

17/03/2008

Nessun titolo

Filed under: assurdo,musica,nostalgia,ricordi — Oscaruzzo @ 21:41

Your butt is wide, well mine is too
Just watch your mouth or I’ll sit on you
The word is out, better treat me right
‘Cause I’m the king of cellulite
Ham on, ham on, ham on whole wheat, all right

My zippers bust, my buckles break
I’m too much man for you to take
The pavement cracks when I fall down
I’ve got more chins than Chinatown

Well, I’ve never used a phone booth
And I’ve never seen my toes
When I’m goin’ to the movies
I take up seven rows

Because I’m fat, I’m fat, come on
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, come on you know
(Fat, fat, really really fat)
Don’t you call me pudgy, portly or stout
Just now tell me once again who’s fat

When I walk out to get my mail
It measures on the Richter scale
Down at the beach I’m a lucky man
I’m the only one who gets a tan
If I have one more pie a la mode
I’m gonna need my own zip code

When you’re only having seconds
I’m having twenty-thirds
When I go to get my shoes shined
I gotta take their word

Because I’m fat, I’m fat, sha mone
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it you know
(Fat, fat, really really fat)
And my shadow weighs forty-two pounds
Lemme tell you once again who’s fat

If you see me comin’ your way
Better give me plenty space
If I tell you that I’m hungry
Then won’t you feed my face

Because I’m fat, I’m fat, sha mone
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it, you know
(Fat, fat, really really fat)
Woo woo woo, when I sit around the house
I really sit around the house

You know I’m fat, I’m fat, come on
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it, you know it
(Fat, fat, really really fat)
You know, you know, you know, come on
(Fat, fat, really really fat)
And you know all by myself I’m a crowd
Lemme tell you once again

You know I’m huge, I’m fat, you know it
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, you know, hoo
(Fat, fat, really really fat)
You know I’m fat, I’m fat, you know it, you know
(Fat, fat, really really fat)
And the whole world knows I’m fat and I’m proud
Just tell me once again who’s fat

Weird Al Yankovic – Fat

PS: in questo periodo non ho molta ispirazione su cosa scrivere, però non potevo esimermi dal postare questo gioiello, che peraltro mi riporta un sacco di ricordi degli anni ’80… Comunque il tipo è un matto; su YouTube si trovano diversi video suoi (che all’epoca passarono anche su DjTV (chi se la ricorda?). Consigliatissime anche “Like a Surgeon”, “Eat it” e “Living With a Hernia”…

04/03/2008

Nessun titolo

Filed under: musica — Oscaruzzo @ 22:54

Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,
ti ho chiamata solo per sentirti e basta…
si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo…
dicono che gli occhi fanno un uomo sincero,
allora stai zitta, non parlar nemmeno.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!

Perché, sai, non capita poi tanto spesso
che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente.
Dillo al tuo compagno che ci ha visti stanotte:
se vuole può venire qui a riempirmi di botte!
Però sono sicuro che saranno carezze,
se per avere te un pochino almeno servisse.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!

Chiuderò la curva dell’arcobaleno
per immaginarla come la tua corona,
e con la riga dell’orizzonte in cielo
ci farò un bracciale di regina…
ma se solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!

Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua presenza…
dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso.
Sento che respiri forte in questa cornetta…
maledetta, mi separa dalla tua bocca!
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!

Correrò veloce contro le valanghe
per poi regalarti la fiamma del vulcano,
respirerò dove l’abisso discende
e avrai tutte le piogge nella tua mano…
ma se solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!

Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Ora ti saluto, è tardi, vado a letto…
Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto.

Max Gazzè (con Marina Rei e Paola Turci) – Il solito sesso
Older Posts »

Powered by WordPress