La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

30/03/2007

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Filed under: assurdo,incazzature,letteratura,libri — Oscaruzzo @ 10:08

OK, lo ammetto, sto definitivamente andando fuori di testa.

Ieri mi sono fatto un giro in libreria, con l’idea di approfittare dello sconto del 30% che c’è in questi giorni sugli Oscar Mondadori.

Piccola digressione: siccome sono terribilmente ignorante, non solo non ho ancora letto molte cose avrei dovuto leggere, ma spesso non so nemmeno COSA avrei dovuto leggere; così ho demandato ad altri la scelta e mi sono messo a leggere TUTTI i Classici Moderni degli Oscar Mondadori, con l’idea che se un romanzo fa parte della serie, probabilmente avrà un qualche valore. Li prendo in ordine sparso e vado sempre in giro con un foglio dove mi segno cosa ho già comprato e letto. Perché i libri che ho letto me li ricordo, ma quelli che ho comprato e sono in attesa di essere letti, spesso me li dimentico. Cosi` in teoria dovrei evitare i doppioni.

Ebbene, in libreria, lista alla mano, ho raccattato la bellezza di dieci volumi (al prezzo di sette), gironzolando tra gli scaffali per quasi un’ora. Ovviamente nessuno dei suddetti volumi era segnato sulla lista. Ma oltre alla lista, avrei dovuto controllare quello che avevo gia` in mano… Che stress.

In buona sostanza, mi ritrovo con due copie di "Il re della pioggia" di Saul Bellow. Ho dato una scorsa ai primi due capitoli e sembra interessante, ma francamente me ne bastava una…

Uff.

29/03/2007

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Filed under: incazzature,pensieri,politica,religioni — Oscaruzzo @ 09:56

Ah, che bello, finalmente i parrucconi della chiesa ci svelano quale sia il loro pensiero, che si può riassumere con "noi decidiamo, voi obbedite".

Nell’allegra nota della CEI riguardante i famigerati DICO (a cui anche io sono contrario, ma per ragioni diverse, visto che sarei per l’allargamento del matrimonio civile ai gay), leggo infatti che il fedele "non può appellarsi al principio del pluralismo e dell’autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società".

E ovviamente quale sia il "bene comune" lo sanno loro.

Nessuna novità. E` sempre stato così. Se sei cattolico, accetti di obbedire bovinamente ai precetti della religione cattolica. Altrimenti non sei cattolico: sei seguace di una religione che ti sei costruito prendendo quello che ti piaceva. E suppongo che sia così anche per le altre religioni. Se segui una religione, lasci pensare al posto tuo quelli che di quella religione costituiscono l’autorità. Tu obbedisci e basta.

Forse forse è ora che la gente inizi a pensare.

26/03/2007

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Filed under: pensieri — Oscaruzzo @ 15:10

È un periodo strano. Vago; passeggio senza un pensiero. Guardo cose, persone, luoghi. Vetrine. Non cerco nulla. Non scelgo nulla. Aspetto. Gironzolo. Mi imbatterò in qualcosa.

20/03/2007

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 16:11

Oggi tutto normale…

normale

15/03/2007

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 17:36

A chi e` ottimista sulla natura umana e pensa che tutto sommato gli stronzi siano una eventualita` piuttosto rara, consiglio di provare ad acquistare un appartamento in un condominio.

A chi pensa che prendere decisioni per gli altri sia un optional, perche` normalmente basta piu` o meno adeguarsi a quello che succede e poi ognuno organizza se stesso, consiglio di cimentarsi nella ristrutturazione totale di un alloggio.

A chi ha voglia di sembrare abbronzato, o quantomeno colorito, ma non ha voglia di stare sotto una lampada ne` di mettersi un chilo di fondotinta, consiglio di provare a tagliare dei mattoni con un flessibile.

Ma alla fin fine, l’importante e` imparare, imparare, imparare.

05/03/2007

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 15:01

Su una certa scala, scrivere software è più o meno come costruire cose così.

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Filed under: natura,pensieri — Oscaruzzo @ 10:44

Colline intorno a Torino. Parco della Rimembranza.

Con la macchina si arriva su un piazzale; lì si parecheggia e si percorre a piedi questo parco bello grosso. Il piazzale è in cima alla collina, il resto del parco si sviluppa tutto intorno in discesa. Fra gli alberi sono piantati dei paletti di legno con delle targhe. Ogni targa, un nome. Ogni nome, un soldato caduto durante la guerra del ’15 – ’18.

Parco della rimembranza

E così cammini e cammini, scendi e scendi, dimentico di tutto quanto, nel silenzio quasi totale, solo col fruscio delle foglie, i passi di qualche altro visitatore, l’odore della resina dei pini, il sole che filtra fra i rami.

E poi quando sei in fondo alla collina, allora ti ricordi. La macchina è a qualche chilometro di distanza, molto ma molto più in alto. Da cui il nome del parco.

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