La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

27/01/2013

Alla memoria

Ogni tanto rispunta la vecchia favoletta che Mussolini in fondo fosse tanto bravo. Che abbia fatto tante belle cose. Che in Italia si stesse bene. Peccato che poi si sia fatto trascinare dai cattivoni tedeschi nella guerra e nel disastro delle leggi razziali poi finito in olocausto.

Questa stronzata l’ho sentita parecchie volte; oggi un uomo di merda l’ha sfoderata nel peggiore dei momenti (casomai non lo sapeste oggi era la Giornata della Memoria, e anzi il (m/n)ostro è riuscito a tirarla fuori proprio all’interno di una manifestazione per la ricorrenza), ma non è certo una storia mai sentita.

D’altro canto a Torino abbiamo una piazza intitolata al XVIII Dicembre. È anche una fermata della metro, sulla quale una voce vellutatissima annuncia “Diciotto Dicembre” a ripetizione e ci si aspetterebbe forse che dopo centomila ripetizioni a qualcuno possa essere venuta una certa curiosità. Per verifica, ho provato un minuscolo sondaggio tra amici e conoscenti (che sono pure persone di cultura assai superiore alla media dei votanti di Berlusconi) e non ho trovato NESSUNO che sapesse esattamente cosa fosse successo il 18 Dicembre.

Per cogliere due e forse anche più piccioni con una fava, ho deciso di cimentarmi in una specie di reportage su quegli eventi. Le mie fonti saranno verosimilmente interamente reperite mediante internet. Niente che richieda un lavoro impegnativo o specialistico.

Prossimamente.

30/04/2010

Carnevalate

Filed under: assurdo,disappunto,mondo di merda,pensieri,sproloqui,torino — Oscaruzzo @ 10:16

Ogni tanto leggo da frange più o meno cattoliche conservatrici opinioni sui Gay Pride che grossomodo si possono riassumere con “è una carnevalata”.

Vogliamo allora parlare di questo?

Non si tratta di una rievocazione medioevale, eh. Questa è gente che va in giro con un saio, un mantello, dei sandali, tre o quattro amuleti appesi al mantello e alla cintura, e magari un cilicio sotto la gonna. Secondo me i “disturbati” sono loro, altro che i gay 😐

19/01/2010

Strani vizi

Filed under: assurdo,gente,pensieri,torino — Oscaruzzo @ 23:39

I torinesi sono abituati male: sanno che quando devono salire su un mezzo pubblico, se per caso lo vedono arrivare alla fermata, allora è meglio che si mettano a correre, perché prima che ne passi un altro può trascorrere mezz’ora.

Di conseguenza, anche se la metropolitana funziona diversamente (in certi orari ne passa una ogni tre-quattro minuti) la gente entra nelle stazioni scapicollandosi di corsa giù dalle scale (perché in ogni istante è probabile che ce ne sia una che parte), invece che prendersela comoda (visto che in ogni istante è probabile che ce ne sia una che arriva).

22/09/2009

Finestre

Filed under: torino — Oscaruzzo @ 23:04

Finestre

08/04/2009

La Torino che non sapevo – parte seconda

Filed under: torino — Oscaruzzo @ 19:51

Ho trovato questa pianta di Torino del 1913.

torino_1913

È sufficientemente recente da essere paragonabile con la pianta attuale, ma è anche abbastanza vecchia da essere piuttosto diversa.

Ci si può divertire a cercare le differenze o le stranezze dell’epoca.

Il parco del Valentino indicato come anonimo “giardino pubblico”.

L’ammazzatoio dove ora sorge il palazzo di giustiza (ironia?).

Il manicomio dove ora ha sede l’anagrafe (ironia?).

Il canale Michelotti (accanto a Corso Casale), il canale dei Molassi (mulini) in zona Porta Palazzo, il canale del Regio Parco accanto al cimitero generale.

La FIAT in Corso Dante.

Uno stadio al posto del Politecnico.

Una stazione in Piazza Statuto, all’angolo con Corso Francia, dove ora c’è un palazzone orrendo.

Piazza della Repubblica che si chiamava Piazza Emanuele Filiberto, e Piazza Emanuele Filiberto che si chiamava Piazza Milano.

Piazza Vittorio Veneto che si chiamava Piazza Vittorio Emanuele I.

E poi Corso Oporto (ora Corso Matteotti), Corso Duca di Genova (oggi Corso Stati Uniti), Via della Zecca (oggi Via Verdi), Corso del Valentino (oggi Corso Marconi) e chissà quanti altri che hanno cambiato nome nell’arco di quasi un secolo.

Potrei passare una giornata a guardare queste cose. Mi chiedo come mai le testimonianze del cambiamento abbiano su di me così tanto fascino…

31/03/2009

La Torino che non sapevo

Filed under: imparo,internet,torino — Oscaruzzo @ 23:11

Scopro, cazzeggiando in giro (attività evidentemente assai più nobile ed utile di quanto il termine vorrebbe suggerire) che a Torino c’erano un sacco di canali. Di alcuni restano ancora varie vestigia piuttosto nascoste. Altri sono stati trasformati in strade. Altri sono stati scavalcati da strade o ferrovie. Altri sono stati coperti e usati come fogne.

Sul sito del comune, all’interno del Regolamento di Polizia Rurale, “approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 8 gennaio 1897” (dove tra le varie cose si può apprendere che nel Po “è proibita la pesca con la dinamite e con altre materie esplodenti”) si possono trovare informazioni su quali fossero i percorsi dei canali. Sempre sullo stesso sito ci sono pure delle piante dettagliate dei tratti ancora esistenti.

In giro ho trovato un paio di foto particolarmente interessanti, perché mostrano lo stesso scorcio prima e dopo la copertura del canale.

gabinio_molassi     pavimentazione

Quindi? Boh, niente, mi pareva una cosa interessante.

17/03/2009

Tornando a casa

Filed under: bicicletta,torino — Oscaruzzo @ 22:59

lungo-po

11/11/2008

Gne gne gne

Ok, lo so, non è bello dirlo, ma quando c’è uno sciopero dei mezzi pubblici e tutti quanti si rinchiudono in macchina per andare al lavoro invece di acchiappare una bicicletta e pedalare (e sarebbe bellissimo se succedesse) scatenando così un traffico bestiale, con tutti quanti che strombazzano, che viaggiano più o meno a passo d’uomo (in realtà a meno) e si incazzano e sudano e sbuffano, ecco quando succede questo, e io ci passo in mezzo in bicicletta tranquillo e sereno, io godo come un maiale.

10/09/2008

Uccelli again

Filed under: fauna,fotografia,torino — Oscaruzzo @ 19:20

08/09/2008

Uccelli

Filed under: animali,bicicletta,ecologia,fauna,imparo,torino — Oscaruzzo @ 20:33

…nel senso dei volatili, non siate maliziosi. È che oggi, tornando a casa in bici lungo il Po, ho visto (oltre alla solita schiera di germani reali, cornacchie, piccioni e gabbiani mediterranei) un airone cinerino (a pochi metri dalla riva) insieme con una garzetta, un paio di gallinelle d’acqua, tre cormorani e nientemeno che un martin pescatore appollaiato su un ramo.

E meno male che dicono Torino è la città più inquinata d’Italia… E poi, quanti torinesi sanno di vivere in mezzo a tutta questa fauna?

In ogni caso, domani mi porterò la macchina fotografica. Vedrem.

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