La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

27/01/2013

Alla memoria

Ogni tanto rispunta la vecchia favoletta che Mussolini in fondo fosse tanto bravo. Che abbia fatto tante belle cose. Che in Italia si stesse bene. Peccato che poi si sia fatto trascinare dai cattivoni tedeschi nella guerra e nel disastro delle leggi razziali poi finito in olocausto.

Questa stronzata l’ho sentita parecchie volte; oggi un uomo di merda l’ha sfoderata nel peggiore dei momenti (casomai non lo sapeste oggi era la Giornata della Memoria, e anzi il (m/n)ostro è riuscito a tirarla fuori proprio all’interno di una manifestazione per la ricorrenza), ma non è certo una storia mai sentita.

D’altro canto a Torino abbiamo una piazza intitolata al XVIII Dicembre. È anche una fermata della metro, sulla quale una voce vellutatissima annuncia “Diciotto Dicembre” a ripetizione e ci si aspetterebbe forse che dopo centomila ripetizioni a qualcuno possa essere venuta una certa curiosità. Per verifica, ho provato un minuscolo sondaggio tra amici e conoscenti (che sono pure persone di cultura assai superiore alla media dei votanti di Berlusconi) e non ho trovato NESSUNO che sapesse esattamente cosa fosse successo il 18 Dicembre.

Per cogliere due e forse anche più piccioni con una fava, ho deciso di cimentarmi in una specie di reportage su quegli eventi. Le mie fonti saranno verosimilmente interamente reperite mediante internet. Niente che richieda un lavoro impegnativo o specialistico.

Prossimamente.

17/05/2010

Visto che i giornali non lo dicono…

Filed under: diritti,disappunto,omosessualità — Oscaruzzo @ 13:37

…lo dico io: oggi sarebbe la giornata mondiale contro l’omofobia (e Napolitano dovrebbe pure incontrare i portavoce di varie associazioni GLBT nazionali).

25/10/2009

Disperanze

Filed under: assurdo,diritti,disappunto,incazzature,politica,sproloqui — Oscaruzzo @ 18:03

Io c’ho provato, ad avere un minimo di fiducia nel PD. Quando ho visto la candidatura di Marino, mi sono detto che forse qualcosa poteva cambiare.

Ma votare per le primarie, a quanto pare, è difficile. Non organizzano nessun confronto pubblico decente tra i candidati. Dedicano un solo giorno alle votazioni e aprono pochissimi seggi, così da essere sicuri di generare code lunghissime. Poi magari decidono che troppe code sarebbero state un problema, e allora decidono di scoraggiare un po’ di gente. Mettono su un sito che dovrebbe dirti dove andare a votare. Su questo sito, Torino non è elencata fino a un paio di giorni prima delle elezioni. Quando compare, i seggi sono sbagliati. Così uno si fa una passeggiata da un seggio all’altro, per poi arrivare finalmente in quello giusto, dove una coda ciclopica lo accoglie.

E a quel punto manda a cagare tutti quanti. La sagra della disorganizzazione. Altro che governare l’Italia.

26/05/2009

Disastro

Filed under: diritti,disappunto,fregature,incazzature,omosessualità,pensieri — Oscaruzzo @ 22:18

C’è un paese in cui gli elettori possono, mediante referendum, promuovere una legge discriminatoria nei confronti di una minoranza, annullando norme che avevano equiparato quella minoranza al resto dei cittadini.

Quel paese è la California.

Qui la notizia sul New York Times, sul Washington Post e sulla CNN, tanto per citarne alcuni.

24/05/2009

Fuck you (very very much)

Filed under: diritti,incazzature,omosessualità — Oscaruzzo @ 17:10

La mia nuova canzone preferita. Orecchiabile, divertente, va dritta al punto ed è efficace perché a volte non c’è proprio più niente altro da dire. Dedicata a quelli che pensano di sapere tutto.



Look inside,
Look inside your tiny mind
Now look a bit harder
Cause we’re so uninspired,
so sick and tired of all the
hatred you harbor

So you say
It’s not okay to be gay
Well I think you’re just evil
You’re just some racist who
can’t tie my laces
Your point of view is medieval

Fuck you (Fuck you)
Fuck you very, very much
Cause we hate what you do
And we hate your whole crew
So please don’t stay in touch

Fuck you (Fuck You)
Fuck you very, very much
Cause your words don’t translate
And it’s getting quite late
So please don’t stay in touch

Do you get,
Do you get a little kick out of
being slow minded?
You want to be like your father
It’s approval your after
Well that’s not how you find it

Do you,
Do you really enjoy living a
life that’s so hateful?
Cause there’s a hole where
your soul should be
Your losing control of it and
it’s really distasteful

Fuck you (Fuck You)
Fuck you very, very much
Cause we hate what you do
And we hate your whole crew
So please don’t stay in touch

Fuck you (Fuck You)
Fuck you very, very much
Cause your words don’t
translate and it’s getting
quite late
So please don’t stay in touch

Fuck you, Fuck you, Fuck you,
Fuck you, Fuck you, Fuck you,
Fuck yooooou

You say
You think we need to go to war
well you’re already in one
Cause it’s people like you
who need to get slew
No one wants your opinion

Fuck you (Fuck You)
Fuck you very, very much
Cause we hate what you do
And we hate your whole crew
So please don’t stay in touch

Fuck you (Fuck You)
Fuck you very, very much
Cause your words don’t
translate and it’s getting
quite late
So please don’t stay in touch

Fuck you, Fuck you
Fuck you, Fuck you
Fuck you, Fuck you

Lily Allen – Fuck You

21/04/2009

Qualcosa di muove…

Filed under: diritti,omosessualità,politica — Oscaruzzo @ 12:29

La notizia è bella grossa, anche se la maggior parte dei media la sta bellamente ignorando.

Anzitutto una premessa. L’associazione Certi Diritti, insieme con la Rete Lenford ha promosso nel corso dell’ultimo anno una simpatica iniziativa. In pratica sono state trovate coppie omosessuali desiderose di sposarsi (sposarsi, niente PACS, DICO, CUS, DIDORE e altri (discutibili) “succedanei”) e disposte a fare richiesta di pubblicazioni di matrimonio nei loro comuni di residenza.

L’iniziativa sta dando in questi giorni frutti insperati. In pratica il il Tribunale di Venezia, a cui era stato fatto ricorso da parte di una coppia la cui richiesta di pubblicazioni era stata rifiutata dal comune (come peraltro previsto), ha chiesto alla Corte Costituzionale un parere in materia.

Nella richiesta, che è peraltro leggibilissima e niente affatto burocratese (e merita quindi una lettura per intero, nonostante la scarsa qualità della scansione in pdf) si trovano (comunque preceduti da ampie citazioni di tutti i pareri, sentenze e decreti contrari, come l’ignobile “Parere del Ministro dell’interno espresso nel 2004” in cui si cita a cazzo il DPR 396/2000 usando la frase “gli atti formati all’estero non possono essere trascritti se sono contrari all’ordine pubblico” per farla diventare “nel nostro ordinamento non è previsto il matrimonio tra soggetti dello stesso sesso in quanto contrario all’ordine pubblico”) si trovano, dicevo, alcuni stralci di questo tenore:

Il primo riferimento costituzionale con il quale confrontarsi, suggerito anche dai ricorrenti, è sicuramente quello di cui all’art. 2 della Costituzione, nella parte in cui riconosce i diritti inviolabili dell’uomo (diritti già proclamati dalla Costituzione ovvero individuati dalla Corte Costituzionale) non solo nella sua sfera individuale, ma anche, e forse soprattutto, nella sua sfera sociale, ossia, secondo la formula della norma, “nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”, tra le quali indiscutibilmente la famiglia deve essere considerata la prima e fondamentale espressione. La famiglia è infatti la formazione sociale primaria nella quale si esplica la personalità dell’individuo e nella quale vengono quindi tutelati i suoi diritti inviolabili, conferendogli uno status (quello di persona coniugata) che assurge a segno caratteristico all’interno della società e che conferisce un insieme di diritti e di doveri del tutto peculiari e non sostituibili mediante l’esercizio dell’autonomia negoziale.

Il diritto di sposarsi configura un diritto fondamentale della persona, riconosciuto sia a livello sovranazionale sia dall’art 2 della Costituzione.

[…]

La libertà di sposarsi (o di non sposarsi) e di scegliere il coniuge autonomamente riguarda la sfera dell’autonomia e dell’individualità ed è quindi una scelta sulla quale lo Stato non può interferire, a meno che non vi siano interessi prevalenti incompatibili: ora, nell’ipotesi in cui una persona intenda contrarre matrimonio con altra persona dello stesso sesso il Tribunale non individua alcun pericolo di lesione ad interessi pubblici o privati di rilevanza costituzionale, quali potrebbero essere la sicurezza o la salute pubblica.

Che dire? Attendiamo fiduciosi…

05/03/2009

Quando la stampa funziona

Filed under: diritti,stampa — Oscaruzzo @ 21:53

Leggo questo bell’articolo di Maria Laura Rodotà, giornalista che più volte mi ha stupito per il suo modo di scrivere “onesto” (non mi viene in mente un altro termine), e ho una sensazione strana, come di dilagante buon senso, e non posso fare altro che chiedermi perchè non ci sono più persone che, sulla stampa cosiddetta mainstream, non scrivano in questo modo (non solo dei problemi dei gay, ma anche di politica, di cultura, di spettacolo). Sono stufo di dover andare a cercare articoli decenti su riviste di nicchia. La Rodotà mi piace quasi sempre, nei suoi articoli. Spero che dia l’esempio.

PS: Condivido pure il suo giudizio su “Improvvisamente l’inverno scorso”. Guardatelo (in qualunque modo).

10/02/2009

Se ne frega

Filed under: diritti,incazzature,politica — Oscaruzzo @ 15:16

A lui non frega nulla di Eluana. A lui interessa affermare il principio che una sentenza definitiva può essere ribaltata per decreto, o per legge ordinaria, o per legge costituzionale. A lui non frega nulla della vita e della morte. A lui interessa compiacere il Vaticano con un decreto impopolare ma a costo zero, fatto già sapendo che il Quirinale non lo firmerà, dunque senza pagare alcun prezzo di impopolarità. A lui non frega nulla delle questioni etiche. A lui interessa coprire il colpo di mano contro la giustizia e la civiltà: i medici trasformati in questurini e delatori contro i malati clandestini; le ronde illegali legalizzate; le intercettazioni legali proibite; gli avvocati promossi a padroni del processo, che faranno durare decenni convocando migliaia di testimoni inutili per procacciare ai clienti ricchi l’agognata prescrizione; i pm degradati ad «avvocati dell’accusa», come negli stati di polizia, dove appunto la polizia, braccio armato del governo, fa il bello e il cattivo tempo senza controlli della magistratura indipendente; dulcis in fundo, abolito l’appello del pm contro l’assoluzione o la prescrizione in primo grado, ma non quello del condannato (non hai vinto? Ritenta, sarai più fortunato), sempre all’insegna della «parità fra difesa e accusa». Tutte leggi incostituzionali che, dopo il no del Quirinale al decreto contro Eluana, hanno molte possibilità in più di passare. Per giunta, inosservati. Parlare di colpo di Stato è puro eufemismo. E poi, che sarà mai un colpo di Stato? Se la Costituzione non lo prevede, si cambia la Costituzione.

(Marco Travaglio – L’unità)

06/02/2009

Imbrattamenti

Filed under: diritti,disappunto,incazzature,politica — Oscaruzzo @ 12:28

A questo punto, tanto vale ufficializzare la cosa…

italia_papale

13/12/2008

Giocare protetti

Filed under: diritti,informatica,videogiochi — Oscaruzzo @ 14:46

È da almeno una ventina di anni che i produttori di software mi tormentano coi loro stupidissimi sistemi di protezione. Codici, chiavette, CD e DVD strani che devono stare costantemente dentro il lettore, connessioni nascoste a siti di autenticazione, ogni sorta di rottura di palle.

Ogni volta che compro un videogioco (legalmente, in negozio!!!) mi tocca poi scaricarmi via internet un qualche crack che mi permetta di usarlo. Perché magari non gli piace il mio lettore DVD, o vuole appunto avere il DVD costantemente nel lettore, o vuole collegarsi ogni 5 minuti in giro per il mondo, o altri cento motivi.

Ma che senso ha che l’acquirente onesto si debba sbattere contro cento meccanismi scassaminchia mentre il pirata ha tutto a portata di mano? Queste grandissime rotture di scatole non impediscono la pirateria e danno solo fastidio agli utenti legittimi.

Per questa ragione sono felicissimo di leggere che il prossimo capitolo della (bellissima) serie di Prince of Persia, in versione PC non avrà nessun meccanismo di protezione da copia. Dopo le proteste degli utenti contro Spore e GTA4, entrambi particolarmente molesti da questo punto di vista, la Ubisoft ha deciso di fare questo esperimento. Vedremo.

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