La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

27/01/2013

Alla memoria

Ogni tanto rispunta la vecchia favoletta che Mussolini in fondo fosse tanto bravo. Che abbia fatto tante belle cose. Che in Italia si stesse bene. Peccato che poi si sia fatto trascinare dai cattivoni tedeschi nella guerra e nel disastro delle leggi razziali poi finito in olocausto.

Questa stronzata l’ho sentita parecchie volte; oggi un uomo di merda l’ha sfoderata nel peggiore dei momenti (casomai non lo sapeste oggi era la Giornata della Memoria, e anzi il (m/n)ostro è riuscito a tirarla fuori proprio all’interno di una manifestazione per la ricorrenza), ma non è certo una storia mai sentita.

D’altro canto a Torino abbiamo una piazza intitolata al XVIII Dicembre. È anche una fermata della metro, sulla quale una voce vellutatissima annuncia “Diciotto Dicembre” a ripetizione e ci si aspetterebbe forse che dopo centomila ripetizioni a qualcuno possa essere venuta una certa curiosità. Per verifica, ho provato un minuscolo sondaggio tra amici e conoscenti (che sono pure persone di cultura assai superiore alla media dei votanti di Berlusconi) e non ho trovato NESSUNO che sapesse esattamente cosa fosse successo il 18 Dicembre.

Per cogliere due e forse anche più piccioni con una fava, ho deciso di cimentarmi in una specie di reportage su quegli eventi. Le mie fonti saranno verosimilmente interamente reperite mediante internet. Niente che richieda un lavoro impegnativo o specialistico.

Prossimamente.

29/05/2012

La storia della politica italiana ovvero la parabola dei gelatai

Filed under: disappunto,politica,sproloqui — Oscaruzzo @ 16:00

Su una spiaggia lunga 1 km ci sono due gelatai. Per non farsi concorrenza dividono la spiaggia in due zone e ciascuno si pone al centro della sua, risultando così a 500 metri di distanza l’uno dall’altro e a 250 metri dagli estremi. In questo modo ogni bagnante non deve fare più di 250 metri per prendere il gelato.

Dopo un po’ un gelataio decide di avvicinarsi verso il centro della spiaggia allo scopo di sottrarre al concorrente una parte dei clienti che si trovano tra i due. Ma l’altro gelataio se ne accorge e si sposta di pari distanza.

Il processo si ripete finché i due gelatai si trovano nello stesso punto in mezzo alla spiaggia.

A questo punto alcuni bagnanti si trovano a 500 metri di distanza dal centro e rinunciano al gelato.

Di tanto in tanto compare un nuovo gelataio su una delle estremità della spiaggia e il processo riparte da capo.

(Vedi la legge di Hotelling o la pagina italiana da cui ho tratto quasi tutto il testo)

18/05/2012

Prova

Filed under: disappunto,gente,politica — Oscaruzzo @ 11:47

Prova

16/05/2012

La somma arroganza

Filed under: disappunto,incazzature,informatica,sproloqui — Oscaruzzo @ 19:53

I programmi che quando li installi si mettono un cacchio di setting che dice “run when Windows starts”.

Come se uno dovesse usarli sempre. Come se uno non volesse usare niente altro.

E ovviamente quello è il default. Non li tollero :-/

06/12/2011

Come le acciughe?

Filed under: cucina,disappunto,filosofia,fregature,gnente,imparo,pensieri,sproloqui — Oscaruzzo @ 20:09

C’è un modo di dire, “stretti come acciughe” che vuol dire “stare molto stretti”, ed ha perfino un equivalente in inglese.

Epperò, se aprite un barattolo di acciughe, la verità che scoprirete è che ci stanno molto larghe. In effetti sono tutte attaccate al vetro, ma al centro del barattolo c’è solo olio.

È deludente. E sono sicuro che questo è una metafora di qualcosa, devo inquadrare esattamente cosa.

20/09/2011

Regole

Filed under: disappunto,pensieri — Oscaruzzo @ 20:01

Ieri sera dopo anni di “astensione” mi sono trovato davanti ad un televisore acceso, e ho avuto il piacere di sciropparmi un “blocco” pubblicitario di dieci minuti. All’interno del blocco, almeno tre spot di auto (una era un SUV) basavano il loro “messaggio” su una sola idea che si può riassumere con: se sei “un figo” NON RISPETTI LE REGOLE. Si andava da messaggi come “non rispettare le regole, dettale” a “per chi non rispetta le regole” e così via. Ma che razza di messaggio è? Perché non viviamo in una civiltà in cui “rispettare le regole” sia un VALORE e non una cosa fessi?

27/07/2010

Geroglifici

Filed under: assurdo,disappunto,imparo,mistero — Oscaruzzo @ 20:33

Ecco come lavare un paio di pantaloni in cinque facili passi:

1 – Lavare a 40 gradi
2 – Il triangolo no (non l’avevo considerato)
3 – Mentre la lavatrice fa le sue cose, risolvere il problema della quadratura del cerchio
4 – Stirare
5 – Anche il cerchio, come il triangolo, meglio di no.

03/06/2010

Universi poco paralleli

Filed under: disappunto,musica,spettacolo — Oscaruzzo @ 22:33

In una specie di universo parallelo al nostro, in cui l’Europa e l’Italia sono separate da milioni di anni luce e tra esse non è possibile nessuna comunicazione, si è svolta nei giorni scorsi a Oslo (senza appunto che nessuno in Italia lo sapesse) l’edizione 2010 dell’Eurovision (che una volta si chiamava Eurofestival). Se qualcuno non sapesse nemmeno cosa sia, lo dico in poche parole: è una specie di festival di Sanremo, ma qui le canzoni sono ascoltabili, il pubblico non ha un’età media di settant’anni, l’atmosfera è decisamente più “baraccona”, e la rai non accampa stupidi diritti sulle canzoni, censurando chi osasse pubblicarle su youtube: anzi, si possono ascoltare tutte sul sito dalle pagine dei partecipanti (con tanto di testi).

Proprio come da noi.

PS: per esempio, qui il video del pezzo del gruppo Lituano

17/05/2010

Visto che i giornali non lo dicono…

Filed under: diritti,disappunto,omosessualità — Oscaruzzo @ 13:37

…lo dico io: oggi sarebbe la giornata mondiale contro l’omofobia (e Napolitano dovrebbe pure incontrare i portavoce di varie associazioni GLBT nazionali).

16/05/2010

Intanto, sullo sfondo…

Filed under: assurdo,disappunto,informatica — Oscaruzzo @ 22:38

Non capisco onestamente se sono io che non colgo l’essenza della cosa (e magari mi sto perdendo qualcosa di interessante), oppure se davvero non ci sia un senso. Vanno di moda ultimamente questi cosiddetti widgets che sarebbero dei programmini che si mettono sul desktop e con grafica variamente accattivante svolgono una serie di attività dall’inutile allo scarsamente utile: dirti che tempo farà, dirti l’ora, permettere di prendere qualche appunto, eccetera. Ci sono dappertutto, su Linux, MacOsX, Windows.

E però, se stanno sullo sfondo (o desktop che dir si voglia), a che cappero servono? Io il desktop ce l’ho sempre coperto di finestrone e finestrine. Come cavolo dovrei accedere a queste cose? Spostando le finestre a destra e a manca? Qualcuno mi spiega questa roba???

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