La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

30/09/2007

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Filed under: editti,incazzature — Oscaruzzo @ 20:20

Inoltre: tutti i commenti che saranno a mio insindacabile giudizio ritenuti appartenere alle categorie dello spam e delle catene di sant’antonio saranno cancellati all’istante.

Chi ha orecchie, occhio!

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Che periodo strano. Sono preso da una smania, da una insoddisfazione continua. Mi sbatto da tutte le parti, cerco, leggo, faccio, disfo, e sento una insoddisfazione totale. Come se stessi cercando qualcosa, qualcosa che non so cosa sia, ma di certo non l’ho trovata.

Su internet leggo, leggo, leggo, leggo, leggo e sto cercando davvero quella cosa che voglio leggere, ma non so cos’è. E allora giro e giro, ma non trovo niente di veramente soddisfacente.

In casa giro e rigiro  avanti e indietro, sistemo qualcosa, stiro una camicia, faccio qualche riparazione, ma il casino rimane, e comunque non ho un obiettivo preciso, non so nemmeno perché cavolo sto facendo tutto ‘sto casino, tanto in fondo nel disordine ci sono sempre stato.

Sul lavoro non so ancora come girarmi, non so bene cosa ci si aspetti da me, non conosco bene il software che è già stato sviluppato, non conosco bene le ragioni per cui sia stato fatto così, non so veramente da che parte incominciare, e anche questo mi causa una insoddisfazione bestiale, tanto che non ci dormo.

L’amore, cazzarola, l’amore mi distrugge, non ci capisco niente, non so dove sto andando a parare, stiamo facendo melina da sei mesi almeno, e non so più distinguere un passo avanti da un passo indietro, talmente tanti sono i passetti che abbiamo fatto senza che nulla cambiasse.

Gli amici non so, alcuni che sembravano ormai persi tornano e ne sono strafelice, altri mi sembra che spariscano, stanno diventando dei conoscenti, ci si scherza, si ride, ma non mi sembra ci sia un vero affetto, una vera lealtà, una vera amicizia, e non so cosa voglio, se voglio correr loro dietro e cercare di recuperare qualcosa, o se dire basta, siamo cresciuti e siamo diventati distantissimi, anche se abbiamo fatto tanto insieme.

Perfino i soldi, che sono solo dei numeri, non li capisco più, anche loro vanno e vengono, miracolosamente, misteriosamente, in modo assolutamente incontrollato, un momento mi pare di averne d’avanzo, il momento successivo mi si para davanti lo spettro del conto in rosso e del mutuo non pagato.

I miei genitori, cazzarola, la mia famiglia, quando ero a casa si discuteva un sacco, non dico che ci si insultasse, ma almeno ognuno diceva quello che pensava, di politica o di minchiate; adesso che me ne sono andato mi trattano con le molle, quando vado a trovarli mi sento un ospite, uno da trattare con riguardo, non li riconosco.

Sono perso. Ho pochi pochi appigli. E non mi posso fermare un attimo. Uff. Passerà anche ‘sto periodo di merda…

19/09/2007

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Filed under: poesia — Oscaruzzo @ 21:55

Molti mari e fiumi
Attraverserò
dentro la tua terra
mi ritroverai
Turbini e tempeste
io cavalcherò
volerò tra i fulmini
per averti

Meravigliosa creatura
sei sola al mondo
meravigliosa paura
d’averti accanto
occhi di sole
mi bruciano in mezzo al cuore
amore è vita
meravigliosa

Luce dei miei occhi
brilla su di me
voglio mille lune
per accarezzarti
Pendo dai tuoi sogni
veglio su di te
non svegliarti non svegliarti
non svegliarti ancora

Meravigliosa creatura
sei sola al mondo
meravigliosa paura
d’averti accanto
occhi di sole
mi tremano le parole
amore è vita
meravigliosa

Meravigliosa creatura
un bacio lento
meravigliosa paura
d’averti accanto
all’improvviso
tu scendi nel paradiso
muoio d’amore
meraviglioso

Gianna Nannini – Meravigliosa creatura

17/09/2007

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Filed under: fregature,imparo,lavoro — Oscaruzzo @ 22:41

Minchia! Pensavo di cambiare datore di lavoro e invece mi sono beccato tra capo e collo una specie di promozione. Mi ritrovo a non essere più un accrocchiatore qualuque, ma un capo-accrocchiatore. Quello che decide quanto e come le cose devono essere accrocchiate. Che poi è quello che facevo da un po’, solo che il team di sviluppo era composto da me soltanto, per cui non mi sono mai sentito responsabile di nessuno, benché in pratica lo fossi (di me stesso).

Davvero, non me l’aspettavo, è stata una specie di rivelazione con tanto di tah-daaah.

Ma è una sensazione strana, e sono sicuro che ci sia una fregatura sotto. Intanto non è una promozione guadagnata sul campo, ma solo sulla base di una serie di colloqui (in cui peraltro mi pare di essere stato sempre modesto/onesto).

E poi cazzarola, finché nessuno si aspetta niente da te, è facile non deludere nessuno e io so per esperienza di essere capace di essere un mediocre buono, o anche un ottimo scarso, ma non so davvero se saprò essere un sufficiente distinto (meno meno).

Vedremo (niente panico).

16/09/2007

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Filed under: amore,lavoro,pensieri — Oscaruzzo @ 18:09

Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.

Così cantava il poeta, e mi pare molto appropriato a questo settembre, in cui mi accingo a stravolgere finalmente un po’ di cose che da troppo tempo aspettavano di essere stravolte.

Da domani, nuovo lavoro. E, se riesco a sistemarmi un posto dove mettere il PC, entro pochi giorni confido di trasferirmi nella mia nuova casina. Nuove compagnie, nuovi pensieri, nuove soddisfazioni, nuove incazzature, nuovi ritmi.

E se poi anche in amore venisse qualche cambiamento che sto agognando ormai da un po’, ben venga. Io sono pronto, quest’anno spacco tutto. Hah!

11/09/2007

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Filed under: gente,musica,pensieri,poesia — Oscaruzzo @ 21:15

Non è che sia mai stato un grande fan delle voci tenorili, e tantomeno delle collaborazioni pop di Pavarotti, che consideravo giustificate solo dalle intenzioni umanitarie, ma non certo dagli esiti artistici. E poi oggi, mentre ero in macchina, la radio ha trasmesso Miss Sarajevo, cantata con gli U2. Pelle d’oca. Ora l’ho risentita, ma non mi ha fatto lo stesso effetto. Eppure

Dici che il fiume
Trova la via al mare
E come il fiume
Giungerai a me
Oltre i confini
E le terre assetate
Dici che come fiume
Come fiume…
L’amore giungerà
L’amore…

Qua, per chi volesse sentire/vedere.

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Filed under: pensieri,spettacolo — Oscaruzzo @ 15:19

Ieri sera mi sono guardato la prima puntata della fiction sul generale Dalla Chiesa e (come sempre mi succede qualunque cosa faccia) mi sono incazzato.

La fiction in questione a quanto pare sarebbe "liberamente ispirata alla vita del generale eccetera", con tanto di disclaimer che ci conferma che i riferimenti a persone e fatti vanno comunque considerati come elementi di "libertà di espressione artistica".

L’effetto netto è che non ci sono date, non ci sono luoghi, non ci sono nomi (dei terroristi, mentre vengono nominate le vittime). Curcio, Franceschini e tutti gli altri brigatisti, che pure sono inequivocabilmente identificabili nella trama, non vengono mai nominati.

Il mio timore è che oggi si sia diventati così "politically correct" che non si possano più chiamare le cose col loro nome (e in particolare, non si possa chiamare delinquente un delinquente, anche quando ci sia stato un processo conclusosi con una condanna).

Spero di sbagliarmi. Altrimenti cosa scriveranno sui libri di storia? C’era una volta uno che fece delle cose. Mah.

03/09/2007

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Filed under: assurdo,religioni — Oscaruzzo @ 17:54

Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e suadenti che oggi da molte parti propagandano modelli di vita improntati all’arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al successo ad ogni costo, all’apparire e all’avere, a scapito dell’essere. Di quanti messaggi, che vi giungono soprattutto attraverso i mass media, voi siete destinatari! Siate vigilanti! Siate critici! Non andate dietro all’onda prodotta da questa potente azione di persuasione. Non abbiate paura, cari amici, di preferire le vie "alternative" indicate dall’amore vero: uno stile di vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un impegno onesto nello studio e nel lavoro; l’interesse profondo per il bene comune.

Con queste parole, dal megapalco di Loreto il Papa esorta i giovani a pensare con la loro testa ed a diventare quindi atei.  Finalmente.

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