col sole in fronte
e felice canto
beatamente.
Voglio vivere così
col sole in fronte
e felice canto
canto per me.
Uffa. Ho voglia di sentirmi di nuovo così.
Uffa. Ho voglia di sentirmi di nuovo così.
Dopo le stelle cadenti, questa volta è la luna a dare un po’ di spettacolo. Nella notte tra sabato 3 marzo e domenica 4 ci sarà un’eclisse di luna che si preannuncia piuttosto spettacolare. Vediamo se stavolta riesco a convincere qualcuno a fare una spedizione in qualche zona con un cielo un po’ pulito…
Per chi fosse interessato, qua c’è un articolo breve ma esaustivo. In particolare gli orari saranno:
ore 22:30: inizio eclisse
ore 23:43: inizio totalità
ore 00:20: massimo dell’eclisse
ore 00:58: fine totalità
ore 02:11: fine eclisse
Vabé. Mi sono fatto un giro a Eataly. Un posto che, almeno nelle loro intenzioni, dovrebbe (cito dal sito) riuscire a offrire alti cibi a prezzi sostenibili. Il luogo (ampiamente sponsorizzato da quelli di Slowfood) dovrebbe essere una specie di monumento alla cucina italiana e all’italianità in generale. La realtà è un’altra cosa.
È la più tremenda americanata che si possa trovare in Italia. È una via di mezzo tra un supermercato e un parco a tema. E il tema sarebbe l’Italia come la pensano gli americani (o peggio, gli italiani che hanno visto troppi film americani). Dentro questo capannone enorme hanno costruito delle case e quartieri finti, con i balconi e la roba stesa. Sotto ci sono file e file di banchi e banchetti che vendono a prezzi ASSURDI merce normalissima, come ne trovi in qualunque supermercato un po’ fornito, in mezzo a prodotti di piccoli marchi di qualità (si presume) e di costo (verifcato) elevati.
Così uno può togliersi la soddisfazione di comprare due fette di prosciutto crudo (san daniele) a 35 euro al chilo, o un pezzo di toma di Bra (quella morbida, non quella stagionata) a 20.
Perché il salame è l’ostrica del nuovo millennio.
Per la serie "i gusti non si discutono", ho messo in vendita un libro su eBay. È un libro brutto. Così brutto che non è mai stato ristampato. Questo implica che sia raro. Ma in questo caso, "raro" è cosa buona, perché normalmente le cose brutte è meglio che siano rare e anche perché c’è comuque qualche svitato che la pensa diversamente. Per cui, insomma, questo libraccio (che stavo per rifilare a uno di una bancarella in cambio di 2 euro) dopo soli due giorni di asta è già arrivato a "valere" 56 euro. Che poi dimostra sul campo la veridicità di una delle leggi di base dell’economia: "un bene vale tanto quanto la gente è disposta a pagarlo, indipendentemente da tutto il resto".
Meglio. Col ricavato mi comprerò un frullatore (e questa, davvero, è una cosa che pensavo non avrei mai detto…)
Causa incompatibilità col cervello e conseguente inutilizzo, cedo cuore usato pochissimo, in ottime condizioni, perfettamente funzionante. Privo di manualistica. Prezzo interessante.
Vorrei sapere fare una foto come questa. Adoro i ritratti. E adoro questa foto. Oh, e mi piacerebbe pure avere una faccia come questa… Espressiva.
Oggi è il Darwin Day. Ovviamente nessuno ne parla, a parte il buon Bianucci, sul sito de La Stampa. Vabé.
Nuovo grande blog! Non risolvera` tutti vostri problemi, ma e` un potenziale inesauribile dispensatore di "momenti wow". E io ho pure l’onore di parteciparvi. Accorrete pubblico! Su trucchetti.splinder.com.
È un gioco strano
un elastico teso che
mi lancia lontano
poi mi trascina a sé
e mi fa strano
qusta sottile malattia
che non distingue più
necessità da verità
e i sogni dalla realtà
dalla mia realtà
sempre sospesa a metà
è un gioco strano
tu non giocarlo mai
starti vicino
e cercarti per quello che non sei
e mi fa strano
sentirmi così vicino a te
mentre vado lontano
ma questo lontano poi dov’è
fermala tu
questa altalena adesso che
io non so più
dove mi spinge né perché
attimi in cui
nulla sembra sia importante
esisto solo io
e il resto non importa niente
attimi
in cui ogni cosa è necessaria
e all’improvviso
io ti ho bisogno come l’aria
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