La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

26/02/2007

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Filed under: assurdo,economia,gente,incazzature — Oscaruzzo @ 12:34

Vabé. Mi sono fatto un giro a Eataly. Un posto che, almeno nelle loro intenzioni, dovrebbe (cito dal sito) riuscire a offrire alti cibi a prezzi sostenibili. Il luogo (ampiamente sponsorizzato da quelli di Slowfood) dovrebbe essere una specie di monumento alla cucina italiana e all’italianità in generale. La realtà è un’altra cosa.

      

È la più tremenda americanata che si possa trovare in Italia. È una via di mezzo tra un supermercato e un parco a tema. E il tema sarebbe l’Italia come la pensano gli americani (o peggio, gli italiani che hanno visto troppi film americani). Dentro questo capannone enorme hanno costruito delle case e quartieri finti, con i balconi e la roba stesa. Sotto ci sono file e file di banchi e banchetti che vendono a prezzi ASSURDI merce normalissima, come ne trovi in qualunque supermercato un po’ fornito, in mezzo a prodotti di piccoli marchi di qualità (si presume) e di costo (verifcato) elevati.

Così uno può togliersi la soddisfazione di comprare due fette di prosciutto crudo (san daniele) a 35 euro al chilo, o un pezzo di toma di Bra (quella morbida, non quella stagionata) a 20.

Perché il salame è l’ostrica del nuovo millennio.

21 Comments »

  1. Ahhh, non ci posso credere!

    Qualcuno su splinder che c’è stato!

    Non puoi immaginarti l’emozione!

    Io faccio parte (seppur in maniera indiretta) del mondo che sponsorizza eppure le mie impressioni sono molto più vicine alle tue che all’encomio.

    Avevo incontrato l’uomo da un milione di dollari poco prima che inaugurasse e le sue parole dipingevano qualcosa di molto diverso da ciò che poi ho visto in quell’ipermercato per consumisti d’alto borgo.

    Quel che più mi sconcerta (più dei prezzi che comunque sono più o meno leggitimati dal fatto che comunque quel posto è, ad oggi, sempre pieno) è la sostenibilità millantata.

    La carne della Granda è finita da una settimana – che cosa stanno vendendo???

    Sono molto soddisfatta da questo post incontrato per caso, vienimi a trovare se ti va…

    Povi

    Comment by Povissima — 28/02/2007 @ 19:16

  2. @ Oscaruzzo

    Solo una piccola precisazione: non so se sei stato veramente ad Eataly,perchè balconi finti e roba stesa proprio non esiste ;NON hanno costruito assolutamente nulla , forse non sapete che quel posto era il vecchio sabilimento della Carpano e devo dire che è stato valorizzato alla grande.

    Per quanta riguarda riguarda il S.Daniele , lo so che lo trovate anche a 25 euro/kg ma vi ricordo che non basta il marchio , non tutti i S. Daniele sono uguali.

    Ciao ciao

    Loris

    Comment by utente anonimo — 01/03/2007 @ 08:05

  3. Come non esiste? E nella foto qui sopra, che cos’e` quella roba sulla sinistra? Indovina un po’? Balconi! Duh! E a cosa sono appesi? A una facciata di un palazzo finto.

    Comment by Oscaruzzo — 01/03/2007 @ 08:54

  4. Informati , non è un palazzo finto .E’ il vecchio stabilimento della Carpano che è stato lasciato esattamente così com’era 100 anni fa (esistono le foto) Se vai dove ci sono i vari barattoli di peperoni , funghi ecccc. ,ebbene quello era l’ingresso principale.

    Comment by utente anonimo — 01/03/2007 @ 10:01

  5. Bè, è vero che è il vecchio stabilimento della Carpano e che il marchio non è sufficiente a fare il prezzo ma, Loris, io ho conosciuto personalmente i produttori di quel S. Daniele (che è fenomenale) e anche molti altri che trovi tra gli scaffali e ti posso assicurare che il rincaro c’è e di parecchio.

    Tuttavia quesi prezzi potrebbero anche essere legittimati dall’affluenza (mica è scemo Farinetti) e dai vari costi di ammortamento per mettere su tutto quel popò di roba. Il discorso è che l’alta qualità dovrebbe essere trattata con rispetto più che con spettacolarità, dovrebbe essere spiegata/raccontata con umiltà ed interesse per le sorti del mondo. Potrei andare avanti per ore ed ho molto da dire anche perchè quella realtà era un po’ la mia/nostra speranza.

    Purtroppo si è concretizzata in un tripudio di apparenza – talvolta elitaria (anche se ci sono cose che trovo ammirevoli) – non conforme agli ideali che vuole promulgare.

    Se ha generato tali impressioni su una persona come Oscar, che non conosco ma che è visibilmente una persona intelligente e con una certa cultura (si vede da come scrive), come si può pensare di portare avanti un discorso coerente e corretto sulla qualità???

    Comment by Povissima — 01/03/2007 @ 18:05

  6. Vedi Povi

    Io mi occupo di controlli agroalimentari e quindi direttamente o indirettamente , conosco quasi tutti i produttori di Eataly .Certo che se vai ad acquistare quel prosciutto nello spaccio a San Daniele lo paghi meno che da Eataly ma prova a cercarlo in altri negozietti (e parlo dello stesso prosciutto – selezionato-) e vedrai che le cose cambiano. Scrivi anche che “l’alta qualità dovrebbe essere trattata con rispetto …” , ma a questo ci pensa Slow Food , a raccontarla , a sostenerla ecc ecc. (SF che è consulente di Eataly) per quanto riguarda la spettacolarità proprio non ti capisco , a cosa ti riferisci ? Dovrebbero forse avere qualche banchetto sgangherato ecc?

    Io ad Eataly ci vado sovente e non mi ritengo assolutamente un “consumista d’alto borgo” anzi , anzi ,tutt’altro.

    Sono curioso , ma chi ti ha detto che la carne della Granda è finita da una settimana?

    Ciao ciao

    Loris

    Comment by utente anonimo — 02/03/2007 @ 08:48

  7. Non vorrei infastidire Oscaruzzo con questo dibattito nel suo blog che magari comincia a trovare assurdo… per questo vorrei che si esprimesse (invitandoci a piantarla oppure dando un suo apporto). Se dovesse irritarlo ritengo giusto cambiare sede…

    In ogni caso, giusto per rispondere brevemente in attesa di nuove da parte di oscar, ti dico che anch’io ci vado spesso e che rispetto l’idea di partenza ma trovo svilente e controproducente il modo in cui è stata realizzata. C’è un grande dibattito in merito tra i sostenitori (SF e company), io ho espresso la mia posizione e la argomenterei ancora…

    Un saluto

    Povi

    Comment by Povissima — 02/03/2007 @ 13:15

  8. Povi, se ti riferisci alla solita storia Slow Food – onlus – consulenze ecc.

    le conosco molto ma molto bene quindi lascerei perdere ..ma sul fatto “del controproducente ” non l’ho capita , scusa forse sono un po’ tardo di cabeza :controproducente per chi?

    by

    Loris

    Comment by utente anonimo — 02/03/2007 @ 13:23

  9. Duh, a quanto pare sono un lettore distratto del mio stesso blog… Ho visto solo ora questi messaggi.

    Prendo atto del fatto che la Carpano avesse gia` la struttura che ha oggi (pare che in effetti non abbiano costruito palazzi dentro un capannone, ma un capannone intorno a stabilimenti dall’architettura tipica del primo periodo industriale).

    Riconosco anche il fatto che il post fosse un po’ superficiale (certo che il San Daniele c’e` di diverse “qualita`”, cosi` come il parmigiano, o la toma di Bra). Certo che pero` erano TUTTE care, anche quelle meno stagionate. E questo e` un po’ in contrasto con lo slogan del posto.

    Inoltre (ma qui e` questione di gusti) a me VERAMENTE ha fatto un po’ un effetto “gardaland” entrandoci. E l’idea di fare di ogni centro commerciale un parco a tema ha sicuramente poco a vedere con la tradizione italiana…

    E quindi? Beh ci vado comunque, perche` e` l’unico posto dove abbia trovato la Madredsus 10, ottima birra belga che vi consiglio. Alla vostra 🙂

    Comment by Oscaruzzo — 05/03/2007 @ 14:33

  10. Vedi Oscar , io ho controllato parecchi prodotti esposti ad Eataly con gli stessi (precisi) in altri piccoli negozietti e devo dire che qui (ad Eataly) nella mggior parte dei casi costano meno , ripeto , parliamo dello stesso prodotto.Non voglio fare l’avvocato difensore di Eataly , lungi da me , ma onestamente il rapporto qualità -prezzo lo trovo buono.

    Ciau Loris …………………………

    Dimenticavo , cosa intendi per toma di Bra ? Forse il “Bra tenero o Bra duro”? Be quello “duro” io l’ho visto , se non ricordo male a 11,50 al kg.

    Comment by utente anonimo — 05/03/2007 @ 15:38

  11. Tenero. Non ricordo esattamente il prezzo. Sui 15, indicativamente.

    Comment by Oscaruzzo — 05/03/2007 @ 15:47

  12. Mah ,non ci capisco nulla, nel primo tuo post dicevi di “quella morbida” a 20 euro , ora 15 , io ho visto il Bra stagionato a 11,50 (che sicuramente costa di più del tenero), vabbè dai un buon sorso di Super Baladin e i torni contano.

    Loris——————————

    Comment by utente anonimo — 05/03/2007 @ 16:08

  13. Ma infatti il prezzo che dici tu del bra duro mi soprende molto. Boh.

    Comment by Oscaruzzo — 05/03/2007 @ 17:20

  14. Non ho capito se ti sorprende in negativo o in positivo , comunque il prezzo 12-13 euro è in linea con un BRA DOP . Su vari siti internet lo trovi a prezzi maggiori , non parliamo poi dei soliti negozietti.

    Loris…………………………………….

    Comment by utente anonimo — 06/03/2007 @ 09:39

  15. Vedo che la disquisizione è proseguita e ne sono lieta, io mi sono assentata per uno stage gastronomico in Portogallo (questo è uno dei metodi che mi dava modo di commentare Eataly). Comunque al di là dei singoli prezzi trovo che indubbiamente sia un posto in cui ogni tanto sia mirabolante recarsi – per un acquisto di birra che Teo Musso ha selezionato egregiamente o per qualsivoglia altro prodotto di pregio – tuttavia sfido Loris a sostenere che sia possibile fare la “spesa della settimana lì”, cosa che rappresentava uno degli obiettivi primari del posto.

    Baci a tutti

    Povi

    Comment by Povissima — 16/03/2007 @ 19:13

  16. Cara Povi

    dipende per cosa intendi come “spesa della settimana” ,io compero parecchie “cose” (e ti assicuro che non devo fare nessun mutuo -come ho sentito dire da qualcuno-).Per parecchie “cose” intendo : carne , formaggi, pane, qualche salume .Onestamente lascio perdere frutta e verdura che acquisto altrove .Ti garantisco che non sono un Paperon de Paperoni.Purtroppo altrove compero anche la Nutella ,e si, sapendo anche com’è “fatta”….

    Ciao – Loris –

    P.S. Teo ha selezionato birre?

    Comment by utente anonimo — 19/03/2007 @ 08:14

  17. Dimenticavo:ho trovato

    questo

    ,a proposito di produttori.

    Loris…………………………………….

    Comment by utente anonimo — 19/03/2007 @ 08:17

  18. Sì Loris, Teo Musso – personaggio adorabile secondo me – quello delle Baladin…

    Per spesa della settimana intendo appunto i salumi, i formaggi, la pasta, il riso, l’olio, i pelati, il pane… insomma tutto ciò di cui normalemente ci si nutre.

    Mia madre fa spesa lì, nella sua follia tutt’altro che Paperonesca e ci lascia normalmente il doppio di quanto spendeva nel supermercato x dove andava, a prendere più o meno le stesse cose cercando la qualità superiore.

    Ora, lei ne è piuttosto felice quindi, nonostante si discuta, la lascio continuare con il suo entusiasmo. Personalmente dovrei essere ancor più entusiasta di lei, vista la mia storia personale e ciò di cui mi occupo, ma in questi anni ho imparato che la gastronomia elitaria è la più pericolosa e che la vasta scala è difficilmente sostenibile.

    Ribadisco: Eataly non è pessimo, anzi è meglio di tutti i supermercati presenti sul territorio, ma è l’incarnazione di molte contraddizioni che dovevano essere risolte prima di aprire, perchè così si rischia molto più di quanto si immagini.

    Un saluto

    Comment by Povissima — 19/03/2007 @ 14:06

  19. Teo ha portato le sue birre , chi ha selezionato le altre non è lui , così per una piccola precisazione. Sulla spesa posso essere d’accordo con te fino ad un certo punto ma vedo che hai puntualizzato “qualità superiore” quindi va bene così , non incasiniamoci più di tanto .

    Ciao ciao . Loris

    Comment by utente anonimo — 19/03/2007 @ 15:43

  20. Bè, sarei curiosa di sapere chi ti da tutte queste informazioni visto che ne sembri sicuro quanto me…

    Ciao

    Comment by Povissima — 19/03/2007 @ 17:31

  21. Fidati , fidati …

    Salutoni

    Loris

    Comment by utente anonimo — 20/03/2007 @ 07:50

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