A posteriori devo dire che il risultato del referendum non mi spiace. Io ricordo nettamente di aver firmato per un referendum qualche tempo fa e quello che propagandavano quelli dei “banchetti” era che si puntava a reintrodurre le preferenze nelle elezioni della camera. Di fatto invece si voleva riportare l’Italia più o meno ai tempi della legge Acerbo.
Francamente non capisco cosa cavolo passasse per la testa di chi ha promosso questo referendum. Forse volevano davvero dare ad un unico partito (ed è facile immaginare quale) il 55% dei seggi di camera e senato, quota sufficiente, per inciso, a nominare il presidente della repubblica. Mah. Meglio così, forse gli italiani non sono poi totalmente fessi.