La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

24/09/2003

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 09:23

Ieri sera mi sono beccato per sbaglio una mezza intervista fatta da Mollica a Ornella Muti la quale con tono sofferente dichiarava che sì, in fondo c’è tanta sofferenza nell’essere una attrice famosa, quando poi invece la sola triste verità è che non si può nemmeno quantificare la faccia da culo che bisogna avere per dire ad almeno dieci milioni di italiani che ti guardano e che si spaccano la schiena tutti i santi giorni quanto sia dolorosa una professione che ti ha fruttato fior di miliardi e che, ergendoti coraggiosa sopra tutto il tuo dolore, non molli manco morta perché in fondo qualcuno deve pur farla.

22/09/2003

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 15:27

In perfetto stile “Amaro Montenegro”, potete immaginarmi in questo momento un po’ stravaccato davanti al computer mentre con un sorriso soddisfatto mi sorseggio un buon caffé, e tutto quanto l’accrocchione fa un bel giro di test funzionando liscio come l’olio.

12/09/2003

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 09:15

Ieri grandi momenti di eccitazione quando accanto alla mensa industriale è stata avvista nientemeno che una lepre la quale, tutta tranquilla mangiucchiava l’erba (industriale anch’essa) sotto lo sguardo degli astanti.

Finalmente abbiamo capito a cosa servano i telefonini con la macchina fotografica. Se ci riesco, prossimamente metto qua una foto.

11/09/2003

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 15:05

È stata molto istruttiva, questa trasferta a Roma. Già da un po’ ho smesso di dire “aziendale” in favore del più tetro ma calzante “industriale”. Ora ho avuto modo di arricchire ancora un po’ il mio lessico, avendo in due giorni sentito recitare infinite volte i seguenti mantra (tipicamente in risposta a una qualche richiesta):

“è stata aperta una scheda-attività?” (o varianti) significa grossomodo “non ho voglia di schiacciare tre tasti per eseguire un comando, e lo farò solo se me lo ordinano dall’alto in modo formale”.

“chi ha preso in carico questa attività?” oppure “questa attività non rientra nelle mie mansioni” significa invece “non ho voglia di fare un tubo e spero caldamente di continuare a oziare e che tu vada a rompere a qualcun altro, anche se ovviamente darti retta non mi costerebbe nessuna fatica”.

“questa attività che non è stata programmata” significa “non ho voglia di fare questa cosa e lo stesso vale per tutti quanti qui dentro, quindi arrangiati”.

Questa simpatica tiritera si è ripetuta un numero di volte così spaventoso che ho perso il conto. A ogni “possiamo vedere il contenuto della directory dei log?” arrivava la risposta “ma è stata aperta bla bla bla?”. Abbiamo anche provato a offrire di accollarci noi l’immane fatica di scrivere un paio di “ls” (comando unix di ben DUE LETTERE per vedere il contenuto di una directory, per chi non lo sapesse) ma ovviamente non era stata svolta la procedura (comprendente giuramenti sulla propria discendenza, oltre che lo scambio di innumerevoli fogli, telefonate, e-mail fra capi, capi dei capi, responsabili e gente che rispondeva “questa cosa non rientra nelle mie mansioni”) che avrebbe permesso a noi di toccare la tastiera.

Molto produttivi, davvero.

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 12:16

Di ritorno da Roma, sorvolando Torino di notte, ho avuto due diverse impressioni buffe.

La prima è che dall’alto una città così grande sembra proprio un albero di natale finito sotto uno schiacciasassi. Una distesa enorme di luci lucine lucette gialle bianche blu e rosse.

La seconda è che mi sono accorto che quello che potremmo chiamare il piano della città non è il piano su cui si sviluppano le strade, ma quello su cui stanno più o meno tutti i tetti: le strade sono scanalature ritagliate in questo piano. Mi rendo conto che detto così non è molto chiaro, ma l’impressione dall’alto è nettissima. Oibó.

02/09/2003

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Filed under: Uncategorized — Tags: — Oscaruzzo @ 14:47

Lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro lavoro…

Mi sveglio alla mattina e penso “magari oggi potrei ristrutturare questo modulo dell’accrocchione e affibiarne un altro al sottoposto A mentre faccio fare un po’ di test al sottoposto B oppure potremmo portarci un po’ avanti sulla documentazione e risparmiare un po’ di tempo facendo invece…”

Aiuto. Tiratemi fuori.

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