La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

21/04/2009

Qualcosa di muove…

Filed under: diritti,omosessualità,politica — Oscaruzzo @ 12:29

La notizia è bella grossa, anche se la maggior parte dei media la sta bellamente ignorando.

Anzitutto una premessa. L’associazione Certi Diritti, insieme con la Rete Lenford ha promosso nel corso dell’ultimo anno una simpatica iniziativa. In pratica sono state trovate coppie omosessuali desiderose di sposarsi (sposarsi, niente PACS, DICO, CUS, DIDORE e altri (discutibili) “succedanei”) e disposte a fare richiesta di pubblicazioni di matrimonio nei loro comuni di residenza.

L’iniziativa sta dando in questi giorni frutti insperati. In pratica il il Tribunale di Venezia, a cui era stato fatto ricorso da parte di una coppia la cui richiesta di pubblicazioni era stata rifiutata dal comune (come peraltro previsto), ha chiesto alla Corte Costituzionale un parere in materia.

Nella richiesta, che è peraltro leggibilissima e niente affatto burocratese (e merita quindi una lettura per intero, nonostante la scarsa qualità della scansione in pdf) si trovano (comunque preceduti da ampie citazioni di tutti i pareri, sentenze e decreti contrari, come l’ignobile “Parere del Ministro dell’interno espresso nel 2004” in cui si cita a cazzo il DPR 396/2000 usando la frase “gli atti formati all’estero non possono essere trascritti se sono contrari all’ordine pubblico” per farla diventare “nel nostro ordinamento non è previsto il matrimonio tra soggetti dello stesso sesso in quanto contrario all’ordine pubblico”) si trovano, dicevo, alcuni stralci di questo tenore:

Il primo riferimento costituzionale con il quale confrontarsi, suggerito anche dai ricorrenti, è sicuramente quello di cui all’art. 2 della Costituzione, nella parte in cui riconosce i diritti inviolabili dell’uomo (diritti già proclamati dalla Costituzione ovvero individuati dalla Corte Costituzionale) non solo nella sua sfera individuale, ma anche, e forse soprattutto, nella sua sfera sociale, ossia, secondo la formula della norma, “nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”, tra le quali indiscutibilmente la famiglia deve essere considerata la prima e fondamentale espressione. La famiglia è infatti la formazione sociale primaria nella quale si esplica la personalità dell’individuo e nella quale vengono quindi tutelati i suoi diritti inviolabili, conferendogli uno status (quello di persona coniugata) che assurge a segno caratteristico all’interno della società e che conferisce un insieme di diritti e di doveri del tutto peculiari e non sostituibili mediante l’esercizio dell’autonomia negoziale.

Il diritto di sposarsi configura un diritto fondamentale della persona, riconosciuto sia a livello sovranazionale sia dall’art 2 della Costituzione.

[…]

La libertà di sposarsi (o di non sposarsi) e di scegliere il coniuge autonomamente riguarda la sfera dell’autonomia e dell’individualità ed è quindi una scelta sulla quale lo Stato non può interferire, a meno che non vi siano interessi prevalenti incompatibili: ora, nell’ipotesi in cui una persona intenda contrarre matrimonio con altra persona dello stesso sesso il Tribunale non individua alcun pericolo di lesione ad interessi pubblici o privati di rilevanza costituzionale, quali potrebbero essere la sicurezza o la salute pubblica.

Che dire? Attendiamo fiduciosi…

3 Comments »

  1. Magari stasera se ho tempo trascrivo il testo intero, che è quasi commovente.

    Comment by Oscaruzzo — 21/04/2009 @ 13:35

  2. temo che stiano già scrivendo un ddl ad hoc per vietare i metrimoni per le persone dello stesso sesso 🙁
    Fabio

    Comment by Fabio — 21/04/2009 @ 13:41

  3. Ma la Corte Costituzionale non è il Parlamento, tant’è che già la legge 40 (sulla fecondazione artificiale) è stata dichiarata incostituzionale.

    Il Parlamento può fare tutte le leggi che vuole, e il nostro addormentato Presidente della Repubblica può firmare tutte le cazzate che gli capitano sotto il naso, ma nella Costituzione e nella Corte Costituzionale (e nei tribunali come quello di Venezia, che in caso di dubbi di costituzionalità sospendono un procedimento in attesa di un pronunciamento della Corte) ho ancora un po’ di fiducia.

    Comment by Oscaruzzo — 21/04/2009 @ 13:56

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