Diceva Karl Popper:
“La tolleranza illimitata porta alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro gli attacchi degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi. […] Io non implico […] che si debbano sempre sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti; finché possiamo contrastarle con argomentazioni razionali e farle tenere sotto controllo dall’opinione pubblica, la soppressione sarebbe certamente la meno saggia delle decisioni. Ma dobbiamo proclamare il diritto di sopprimerle, se necessario, anche con la forza; perché può facilmente avvenire che esse non siano disposte a incontrarci a livello dell’argomentazione razionale, ma pretendano ripudiare ogni argomentazione; esse possono vietare ai loro seguaci di prestare ascolto all’argomentazione razionale, perché considerata ingannevole, e invitarli a rispondere agli argomenti con l’uso della violenza. Dovremmo quindi proclamare, in nome della tolleranza, il diritto di non tollerare gli intolleranti. Dovremmo insomma proclamare che ogni movimento che predica l’intolleranza si pone fuori legge e dovremmo considerare come crimini l’incitamento all’intolleranza e alla persecuzione, allo stesso modo che consideriamo un crimine l’incitamento all’assassinio, al ratto o al ripristino del commercio degli schiavi.”
Ehm, purtroppo dissento.
Io tollero il mio prossimo (e qualche individuo lo apprezzo anche, mi vergogno ad ammetterlo) ma non tollero determinati atteggiamenti. E mi aggrappo con le unghie e con i denti alla mia intolleranza.
NON tollero chi parla al cinema. Noleggiatevi il dvd e guardatevelo a casa, se proprio volete chiacchierare, mangiare, rispondere al cellulare, e così via.
NON tollero l’uso di K e X come se fossimo precipitati (come in un incubo) nel mondo dello schermo del cellulare. La lingua italiana non è un optional, e se avete a disposizione la tastiere di un pc e una serie prossima all’infinito di caratteri da usare non accetto queste aberrazioni. E non ditemi che è “comodo” perchè non è vero!
NON tollero chi parcheggia in doppia fila perchè “ha fretta”, “deve prendere il bimbo al scuola”, “va solo a comprare le sigarette” o “si fa un caffè veloce”. Sbatti il tuo pesante sedere 3 metri più in là, che c’è un parcheggio pubblico, razza di idiota!
NON tollero chi si prende la precedenza nelle rotonde perchè arriva da destra (il Codice della Strada, questo sconosciuto…).
NON tollero i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali (che non sono un decoro urbano come i graffiti, ma servono per camminarci sopra), soprattutto in curva cieca, e poi ti rispondono che “avevi solo da andare piano” (quando riescono a rispondere).
NON tollero chi ti fa i fari in tangenziale, pretendendo che la tua macchina salti come un canguro la macchina che ha alla sua destra, perchè lui, poverino, va di fretta.
NON tollero gli adolescenti che sfogano la loro frustrazione scrivendo sui muri di casa mia baggianate con le bombolette spray, mettendosi magliette di cui non capiscono neanche il significato e dicendo di far parte della corrente “alla moda” perchè è troooppo controtendenza.
… devo andare avanti? O avete il coraggio di dirmi che tollerate tutti? Non ci credo nemmeno se me lo giurate…
Comment by Chiara — 10/12/2008 @ 15:54
Sono d’accordo. Ognuno ha il suo livello di intolleranza. Quello che volevo dire (o che voleva dire Popper, e si adeguava bene al mio “sentimento”) e` che non e` che bisogna essere sempre tolleranti. A volte bisogna proprio essere intolleranti. E in particolare, e` NECESSARIO essere intolleranti verso l’intolleranza, altrimenti l’idea stessa di tolleranza non potra` essere difesa (e questo era in relazione al fatto discusso in questo post).
Comment by Oscaruzzo — 10/12/2008 @ 16:27