La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

15/11/2007

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Filed under: assurdo,disappunto,incazzature,tecnologia — Oscaruzzo @ 22:49

Mi sto incazzando come un’ape.

Il Sole 24 Ore

La Stampa
Repubblica

8 Comments »

  1. Bah, non fosse per la presenza del Quebec nella lista degli esclusi, direi che non c’è poi nulla di nuovo: l’Italia è in effetti paragonabile ai vari Cuba, Iran, Sudan e Myanmar. Facciamo fatica ad accettarlo, ma siamo veramente gli ultimi al mondo.

    Detto ciò. Per me poco male, non sarei mai stato in grado di scrivere qualcosa che un vero programmatore non sappia fare meglio e più velocemente. Però mi diaspiace per chi in Italia avrebbe potuto farlo (come Oscaruzzo!).

    A margine: quelli di Google sono veramente avanti. Questo si che si chiama incentivare lo sviluppo…

    Comment by paguroeremita — 19/11/2007 @ 18:23

  2. Sul primo paragrafo sono abbastanza in disaccordo.

    L’Italia non e` certo il paradiso della ricerca tecnologica, ma comunque se ne fa, e di buon livello.

    E sai bene quanto me che prima della “americanizzazione” delle universita`, gli atenei italiani erano tra quelli che fornivano la preparazione migliore.

    Comment by Oscaruzzo — 19/11/2007 @ 19:34

  3. Rispondo solo ora perché ho problemi con Firefox: non mi apre più i pop-up per inserire i commenti. Oggi ho scoperto che invece IE funziona. Mah.

    Comunque.

    Sarà che sono in un periodo in cui il mio pensiero vira al grigio (insomma, un po’ di pessimismo), ma sono fortemente convinto che la nostra percezione della realtà (quella Italiana) sia in buona misura basata sulla cattiva qualità dell’informazione che proviene dai media. Nel senso che, secondo me, l’Italia è messa peggio di quanto si dica, non fosse altro perché l’informazione in Italia è fortissimamente e quasi totalmente pilotata.

    Nel merito della questione. Lo so che in quanto a preparazione tecnico-scientifica non abbiamo (viste le ultime riforme: avevamo?) nulla da invidiare ai nostri colleghi stranieri, anzi. Tuttavia trovo che l’importanza data alla ricerca in Italia stia inesorabilmente scemando, alla faccia dei vari SOS che di quando in quando vengono fuori dalla comunità scientifica (tipicamente quando uno studioso italiano fa qualche scoperta…all’estero…). E questo è alla base della famosa ‘fuga di cervelli’ che tutti conosciamo. Lo dimostrano gli investimenti concreti, che tolti i paroloni e le promesse dei politici sono allo stesso livello di alcuni paesi dell’est Europa – il che per una delle presunte 8 potenze economiche mondiali…

    E poi, come ci vedono dall’estero? La stampa straniera è molto critica nei nostri confronti, e a ragione. Nelle varie classifiche che si fanno a livello mondiale stiamo finendo – per davvero – in coda agli altri paesi a prescindere dall’oggetto della classifica e non è raro vederci dopo alcuni paesi africani.

    Stiamo prendendo il peggio dagli altri paesi, importano quasi solo più gli slogan, poi in concreto chissenefrega.

    In Italia stiamo smantellando o portando allo sfascio molti dei centri di eccellenza che potevamo vantare, vedi CSELT, tanto per fare un esempio. A volte solo per il gusto di centralizzare, di portare tutto nel milanese o nella capitale, vengono smembrate realtà importanti o promettenti.

    Io lo vedo tutti i giorni come ci giudicano gli altri paesi dell’Europa e degli Stati Uniti, ai loro occhi siamo il terzo mondo dell’occidente. Persino gli spagnoli cominciano a guardarci dall’alto verso il basso, e hanno ragione. Sembrerà assurdo, ma spesso, chi viene qui da fuori si stupisce persino di trovarsi in un posto che poi tutto sommato non è così incivile e retrogrado…

    Per questo non mi stupisco che l’Italia sia stata esclusa.

    Beh, mi sono reso conto che sto prendendo troppo spazio e la pianto qui lasciando il discorso un po’ a metà. Spero che quello che intendevo sia però un po’ più chiaro.

    Scusa se ti ho preso un po’ di spazio… 🙂

    Comment by paguroeremita — 29/11/2007 @ 11:22

  4. Beh, se “chi viene da fuori chi viene qui da fuori si stupisce persino di trovarsi in un posto che poi tutto sommato non è così incivile e retrogrado”, allora vuol dire che l’immagine che abbiamo e` peggio della realta`, e non il contrario. O no?

    Vabe` dai, lasciami essere ottimista (o almeno non-pessimista) per una volta…

    Ah, e comunque lo spazio e` gratis, occupane quanto ne vuoi! Anzi, i commenti cosi` sono sempre graditoni 🙂

    Comment by Oscaruzzo — 29/11/2007 @ 12:29

  5. Insomma, il concetto è che: gli stranieri, partendo dai dati e dai fatti noti a proposito del nostro paese, estrapolano – allargano la loro concezione dell’Italia a tutti gli altri aspetti della vita comune – e immaginano una nazione diversa.

    Pensa, e non scherzo, che tre anni fa un ingegnere che doveva venire qui aveva chiesto a me e ai colleghi se c’era il rischio di ‘bombing’, bombardamenti. Nemmeno fossimo stati l’Afganistan…

    Un’altro, questa volta un manager statunitense, dopo alcuni giorni che si trovava qui aveva ammesso che pensava di trovare una situazione diversa, invece tutto sommato l’esperienza era stata nettamente positiva rispetto a quella che aveva avuto in India.

    E che dire a proposito di quel recente processo tenutosi in Germania per via delle ripetute violenze sulla moglie da parte di quel sardo? Ricorderai bene che non gli hanno dato una pena esemplare per via dell’attenuante di essere – appunto – “un Sardo”.

    Ora, magari sono io ad avere una percezione sbagliata dei fatti e magari questi qui sono dei grandissimi ignoranti, ma secondo me qualcosa vorrà pur dire.

    Comment by paguroeremita — 29/11/2007 @ 14:50

  6. Mah, forse non ti seguo, ma mi sembra che sia piu` questione di immagine che non di sostanza.

    Voglio dire, se questi qua arrivassero pensando di trovare un paese civile e se ne andassero come se fossero stati nel terzo mondo, allora mi preoccuperei.

    Ma se arrivano pensando di trovare il terzo mondo e se ne vanno constatando di essere stati in un paese civile, allora sono abbastanza soddisfatto.

    L’americano che ti chiede se ci sia rischio di bombardamenti non mi stupisce affatto visto che sappiamo che gli americani sono convinti che l’america sia l’unico paese civile e tutti gli altri siano da salvare. Direi che in generale le opinioni degli americani non fanno testo.

    Comment by Oscaruzzo — 29/11/2007 @ 18:09

  7. Paguro, a proposito di ignoranza degli italiani, un altro si scrive senza apostrofo..

    Comment by utente anonimo — 30/11/2007 @ 18:57

  8. Oscaruzzo, mi sa che il tuo ottimismo e il mio pessimismo in questo periodo non possono trovare un punto d’incontro.

    anonimo, oops, vero, grazie per la gentile segnalazione.

    Comment by paguroeremita — 30/11/2007 @ 23:00

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