Ce n’è uno che proprio non lo sopporto. Mi fa saltare i nervi.
Lui lo sa, quel che vuole. Ma dice sempre “no, grazie”. Lo dice sorridendo, con cortesia. Fa solo danno, a se stesso e agli altri.
Anni fa si era preso una cotta per una ragazza. Una cotta micidiale. Lei ricambiava. Un giorno lei prende una fragola, una bella fragolona, tutta rossa, succosa, una fragola da manuale. Prende questa fragola e la morde a metà, in modo sensualissimo, quasi la bacia, quella fragola. La metà che rimane, la gira verso di lui, gliela mette praticamente davanti alla bocca e gli dice, trabordante di ormoni e di voglia di scopare, una sola parola. “Vuoi?”
Lui certo, è sconvolto, ma capisce che lei non parla di frutta. Capisce l’importanza del momento. Capisce tutto. Le sorride meglio che può e risponde ”no, grazie”. Appena lo fa vorrebbe urlare che non è vero, che non voleva dire quello, che c’è stato un errore, ma non lo fa.
Ogni tanto gli capita che la vita gli faccia passare davanti qualcuno che gli offre di nuovo quella mezza fragola. E a volte lui ancora risponde (sorridendo cortesemente) ”no, grazie”. Lo odio.