La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

11/05/2008

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Filed under: latidimè — Oscaruzzo @ 02:03

Ce n’è uno che proprio non lo sopporto. Mi fa saltare i nervi.

Lui lo sa, quel che vuole. Ma dice sempre “no, grazie”. Lo dice sorridendo, con cortesia. Fa solo danno, a se stesso e agli altri.

Anni fa si era preso una cotta per una ragazza. Una cotta micidiale. Lei ricambiava. Un giorno lei prende una fragola, una bella fragolona, tutta rossa, succosa, una fragola da manuale. Prende questa fragola e la morde a metà, in modo sensualissimo, quasi la bacia, quella fragola. La metà che rimane, la gira verso di lui, gliela mette praticamente davanti alla bocca e gli dice, trabordante di ormoni e di voglia di scopare, una sola parola. “Vuoi?”

Lui certo, è sconvolto, ma capisce che lei non parla di frutta. Capisce l’importanza del momento. Capisce tutto. Le sorride meglio che può e risponde ”no, grazie”. Appena lo fa vorrebbe urlare che non è vero, che non voleva dire quello, che c’è stato un errore, ma non lo fa.

Ogni tanto gli capita che la vita gli faccia passare davanti qualcuno che gli offre di nuovo quella mezza fragola. E a volte lui ancora risponde (sorridendo cortesemente) ”no, grazie”. Lo odio.

08/12/2007

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"Non se ne farà niente", detto a Tarcisio Bertone dal neo-segretario del partito democratico Walter Veltroni, in merito al voto del consiglio comunale romano sul registro delle unioni civili. Facciamo notare che Veltroni, che aspira a governare l’Italia, si lascia condizionare da un segretario di stato di un altro paese nelle decisioni politiche del suo partito e del comune che egli stesso amministra.

"Non sono favorevole al matrimonio tra omosessuali  perché il matrimonio tra un uomo e una donna è il fondamento della famiglia, per la Costituzione. E, per la maggioranza degli italiani, è pure un sacramento. Il matrimonio tra omosessuali, perciò, offenderebbe il sentimento religioso di tanta gente. Due persone dello stesso sesso possono vivere uniti senza bisogno di simulare un matrimonio", dichiarato da Massimo D’Alema, ex DS adesso partito democratico, durante una visita ad una scuola pubblica, dimostrando di non conoscere la Costituzione della Repubblica e di non saper distinguere tra ordinamento giuridico e sacramenti. Quest’uomo, si badi, ci rappresenta all’estero.

"L’omosessualità è una devianza" proferito da Paola Binetti, senatrice della Repubblica nei ranghi del partito democratico e pagata con i contribuenti di tutti i cittadini italiani, omosessuali e non. Si fa notare in questa sede che dichiarazioni tali, in paesi sicuramente più civili del nostro, sarebbero stigmatizzate socialmente e verrebbero punite con provvedimenti di natura penale. 

"L’Italia non è pronta per il "matrimonio gay" e spingere in quella direzione, anche dall’interno del Partito Democratico, allontana solamente le soluzioni più ragionevoli dei DICO o dei CUS, perché radicalizza le posizioni. Di tutto abbiamo bisogno, fuorchè che trionfi il massimalismo nel movimento gay e lesbico", le parole di Alessio De Giorgi, omosessuale e proprietario di Gay.it, nonché esponente dell’assemblea nazionale del partito democratico. Faccio presente che Andrea Maccarrone ha lanciato una campagna di boicottaggio contro il sito di De Giorgi, campagna a cui aderisco.

"Se non viene ritirato l’emendamento sull’omofobia sarà crisi di governo" minaccia infine Clemente Mastella, facente parte dell’attuale maggioranza politica che aveva promesso il riconoscimento dei diritti civili. Per Mastella evidentemente deve essere consentito a chiunque di insultare le persone per il loro orientamento sessuale. In barba alle regole più basilari di civiltà e di senso civico e contravvenendo a quanto già predisposto dall’Unione Europea in materia. Il partito democratico tace.

Questa è la situazione politica italiana.

Tutto il testo che leggete sopra è tratto da un post di ElfoBruno. In realtà ne costituisce solo l’introduzione. Il nodo del post è che ci si propone di chiedere «al Partito Socialista Europeo e all’Internazionale Socialista […] l’espulsione dal gruppo europarlamentare del PSE e dall’Internazionale stessa di tutti quei militanti ex-diessini e aderenti al neonato partito democratico che avallano e/o ammettono dichiarazioni e atteggiamenti omofobici e transfobici.». Non posso che concordare.

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