La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

14/01/2008

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Discutendo con un collega della ristrettezza di pensiero che sta alla base di tutti i fondamentalismi religiosi, argomentavo grossomodo che “certi religiosi non concepiscono la logica come base del pensiero (o della natura stessa), ma accettano solo fonti religiose: per loro tutto ciò che non proviene da un testo sacro è indegno di considerazione, ed essenzialmente sono in grado di dialogare solo con altri religiosi”.

La risposta è stata: “certi scienziati non concepiscono la religione come base del pensiero (o della natura stessa), ma accettano solo fonti scientifiche: per loro tutto ciò che non proviene da un testo scientifico è indegno di considerazione, ed essenzialmente sono in grado di dialogare solo con altri scienziati”.

Uhm. Sì, va be’, ma non è la stessa cosa. Ecco.

15/12/2007

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Filed under: diritti,fregature,politica — Oscaruzzo @ 16:06

Sui diritti degli omosessuali la sinstra ha miseramente fallito. E il neonato PD non fa nemmeno promesse, anzi, getta veleno in giro a tutto andare.

Stanti queste premesse, c’è chi sostiene che “noi” dovremmo semplicemente astenerci alle prossime elezioni (che probabilmente non saranno fra tre anni…) oppure annullare le schede con un messaggio specifico. Il problema di una simile soluzione è che non permette di distinguere le “nostre” astensioni (o schede nulle) da tutte le altre. Qualunque messaggio scritto sulla scheda arriva solo fino allo scrutatore e poi diventa “scheda nulla”. Poco efficace.

Cristiana invece suggerisce: il giorno delle elezioni, facciamo il Gay Pride. Mi pare un’idea bellissima. Efficace. Semplice.

09/12/2007

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Filed under: assurdo,disappunto,fregature — Oscaruzzo @ 17:44

Grandi sconti natalizi.

08/12/2007

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"Non se ne farà niente", detto a Tarcisio Bertone dal neo-segretario del partito democratico Walter Veltroni, in merito al voto del consiglio comunale romano sul registro delle unioni civili. Facciamo notare che Veltroni, che aspira a governare l’Italia, si lascia condizionare da un segretario di stato di un altro paese nelle decisioni politiche del suo partito e del comune che egli stesso amministra.

"Non sono favorevole al matrimonio tra omosessuali  perché il matrimonio tra un uomo e una donna è il fondamento della famiglia, per la Costituzione. E, per la maggioranza degli italiani, è pure un sacramento. Il matrimonio tra omosessuali, perciò, offenderebbe il sentimento religioso di tanta gente. Due persone dello stesso sesso possono vivere uniti senza bisogno di simulare un matrimonio", dichiarato da Massimo D’Alema, ex DS adesso partito democratico, durante una visita ad una scuola pubblica, dimostrando di non conoscere la Costituzione della Repubblica e di non saper distinguere tra ordinamento giuridico e sacramenti. Quest’uomo, si badi, ci rappresenta all’estero.

"L’omosessualità è una devianza" proferito da Paola Binetti, senatrice della Repubblica nei ranghi del partito democratico e pagata con i contribuenti di tutti i cittadini italiani, omosessuali e non. Si fa notare in questa sede che dichiarazioni tali, in paesi sicuramente più civili del nostro, sarebbero stigmatizzate socialmente e verrebbero punite con provvedimenti di natura penale. 

"L’Italia non è pronta per il "matrimonio gay" e spingere in quella direzione, anche dall’interno del Partito Democratico, allontana solamente le soluzioni più ragionevoli dei DICO o dei CUS, perché radicalizza le posizioni. Di tutto abbiamo bisogno, fuorchè che trionfi il massimalismo nel movimento gay e lesbico", le parole di Alessio De Giorgi, omosessuale e proprietario di Gay.it, nonché esponente dell’assemblea nazionale del partito democratico. Faccio presente che Andrea Maccarrone ha lanciato una campagna di boicottaggio contro il sito di De Giorgi, campagna a cui aderisco.

"Se non viene ritirato l’emendamento sull’omofobia sarà crisi di governo" minaccia infine Clemente Mastella, facente parte dell’attuale maggioranza politica che aveva promesso il riconoscimento dei diritti civili. Per Mastella evidentemente deve essere consentito a chiunque di insultare le persone per il loro orientamento sessuale. In barba alle regole più basilari di civiltà e di senso civico e contravvenendo a quanto già predisposto dall’Unione Europea in materia. Il partito democratico tace.

Questa è la situazione politica italiana.

Tutto il testo che leggete sopra è tratto da un post di ElfoBruno. In realtà ne costituisce solo l’introduzione. Il nodo del post è che ci si propone di chiedere «al Partito Socialista Europeo e all’Internazionale Socialista […] l’espulsione dal gruppo europarlamentare del PSE e dall’Internazionale stessa di tutti quei militanti ex-diessini e aderenti al neonato partito democratico che avallano e/o ammettono dichiarazioni e atteggiamenti omofobici e transfobici.». Non posso che concordare.

04/12/2007

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È da un po’ che vado dicendo che ormai in Italia siamo rimasti con una coalizione di centro-destra e una di destra, e chi mi sente dice che esagero.

Che dire allora di D’Alema, che dichiara:

«No, non sono favorevole al matrimonio tra omosessuali perché il matrimonio tra un uomo e una donna è il fondamento della famiglia, per la Costituzione. E, per la maggioranza degli italiani, è pure un sacramento. Il matrimonio tra omosessuali, perciò, offenderebbe il sentimento religioso di tanta gente. Due persone dello stesso sesso possono vivere uniti senza bisogno di simulare un matrimonio.»

Simulare? Simulare??? Non ho parole.

12/10/2007

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Filed under: diritti,fregature,incazzature,politica — Oscaruzzo @ 19:54

Perchè non andrò a votare per le primarie del PD domenica 14? Essenzialmente perchè non voglio dare il mio appoggio a nessuno dei candidati. Gente intenta a costruire un centro-centro che con l’idea di sinistra non ha nulla a che fare, e quando dico “sinistra” intendo uguaglianza, riconoscimento dei diritti, laicità.

In riferimento ai quesiti ai candidati, di cui parlavo qualche giorno fa, mi arriva infatti dalla mailing list di gaytoday questa deprimente notizia, di cui riporto uno stralcio…

I quesiti, chiari e diretti, hanno ricevuto risposte non solo lontane dalle istanze e dalle richieste della comunità GLBT, ma articolate con preoccupante vaghezza e approssimazione. Nonostante i molti solleciti della redazione, Rosy Bindi non ha fatto pervenire risposte, risultando così l’unica candidata che in questa campagna elettorale non ha avuto alcun confronto con la comunità GLBT. Walter Veltroni, ha ritenuto esaustive le indirizzate al coordinamento GayLeft dalle pagine de L’Unità – seguite alle imbarazzanti affermazioni del suo comitato elettorale che parlavano di “rispetto e feste per i gay”. Le domande poste erano molto più circostanziate e dirette, nate dalla Rete e non da un interlocutore “interno” come i rappresentanti di GayLeft; a tal proposito quella del sindaco di Roma è chiaramente una non-risposta. Enrico Letta, vago sull’omofobia, si dice contrario a matrimonio omosessuale e adozioni, così come PierGiorgio Gawronski si richiama a una non meglio definita “prudenza” e a un’ambigua “precauzione” in tema di omogenitorialità e fecondazione assistita. Mario Adinolfi, il primo a rispondere, per il matrimonio fa appello a un improbabile referendum interno, dimenticandosi, ancora una volta, di esprimere la sua posizione.

Riassumendo: posizioni vaghe per quanto riguarda la lotta all’omofobia; i Dico presentati come massimo riconoscimento cui una coppia omosessuale può aspirare; omogenitorialità negata in ogni sua forma e nessun cenno di aver compreso che questa è già una realtà; legge sulla fecondazione assistita da non ritoccare o quasi; vaghe speranze per i transessuali sul cambiamento dei dati anagrafici, anche senza ricorso all’operazione di cambio sesso.

Non so che dire. Non mi aspettavo miracoli. Ma nemmeno mi aspettavo di trovarmi con due destre, una palese e una mascherata da sinistra.

30/09/2007

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Che periodo strano. Sono preso da una smania, da una insoddisfazione continua. Mi sbatto da tutte le parti, cerco, leggo, faccio, disfo, e sento una insoddisfazione totale. Come se stessi cercando qualcosa, qualcosa che non so cosa sia, ma di certo non l’ho trovata.

Su internet leggo, leggo, leggo, leggo, leggo e sto cercando davvero quella cosa che voglio leggere, ma non so cos’è. E allora giro e giro, ma non trovo niente di veramente soddisfacente.

In casa giro e rigiro  avanti e indietro, sistemo qualcosa, stiro una camicia, faccio qualche riparazione, ma il casino rimane, e comunque non ho un obiettivo preciso, non so nemmeno perché cavolo sto facendo tutto ‘sto casino, tanto in fondo nel disordine ci sono sempre stato.

Sul lavoro non so ancora come girarmi, non so bene cosa ci si aspetti da me, non conosco bene il software che è già stato sviluppato, non conosco bene le ragioni per cui sia stato fatto così, non so veramente da che parte incominciare, e anche questo mi causa una insoddisfazione bestiale, tanto che non ci dormo.

L’amore, cazzarola, l’amore mi distrugge, non ci capisco niente, non so dove sto andando a parare, stiamo facendo melina da sei mesi almeno, e non so più distinguere un passo avanti da un passo indietro, talmente tanti sono i passetti che abbiamo fatto senza che nulla cambiasse.

Gli amici non so, alcuni che sembravano ormai persi tornano e ne sono strafelice, altri mi sembra che spariscano, stanno diventando dei conoscenti, ci si scherza, si ride, ma non mi sembra ci sia un vero affetto, una vera lealtà, una vera amicizia, e non so cosa voglio, se voglio correr loro dietro e cercare di recuperare qualcosa, o se dire basta, siamo cresciuti e siamo diventati distantissimi, anche se abbiamo fatto tanto insieme.

Perfino i soldi, che sono solo dei numeri, non li capisco più, anche loro vanno e vengono, miracolosamente, misteriosamente, in modo assolutamente incontrollato, un momento mi pare di averne d’avanzo, il momento successivo mi si para davanti lo spettro del conto in rosso e del mutuo non pagato.

I miei genitori, cazzarola, la mia famiglia, quando ero a casa si discuteva un sacco, non dico che ci si insultasse, ma almeno ognuno diceva quello che pensava, di politica o di minchiate; adesso che me ne sono andato mi trattano con le molle, quando vado a trovarli mi sento un ospite, uno da trattare con riguardo, non li riconosco.

Sono perso. Ho pochi pochi appigli. E non mi posso fermare un attimo. Uff. Passerà anche ‘sto periodo di merda…

17/09/2007

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Filed under: fregature,imparo,lavoro — Oscaruzzo @ 22:41

Minchia! Pensavo di cambiare datore di lavoro e invece mi sono beccato tra capo e collo una specie di promozione. Mi ritrovo a non essere più un accrocchiatore qualuque, ma un capo-accrocchiatore. Quello che decide quanto e come le cose devono essere accrocchiate. Che poi è quello che facevo da un po’, solo che il team di sviluppo era composto da me soltanto, per cui non mi sono mai sentito responsabile di nessuno, benché in pratica lo fossi (di me stesso).

Davvero, non me l’aspettavo, è stata una specie di rivelazione con tanto di tah-daaah.

Ma è una sensazione strana, e sono sicuro che ci sia una fregatura sotto. Intanto non è una promozione guadagnata sul campo, ma solo sulla base di una serie di colloqui (in cui peraltro mi pare di essere stato sempre modesto/onesto).

E poi cazzarola, finché nessuno si aspetta niente da te, è facile non deludere nessuno e io so per esperienza di essere capace di essere un mediocre buono, o anche un ottimo scarso, ma non so davvero se saprò essere un sufficiente distinto (meno meno).

Vedremo (niente panico).

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