La casa dell'accrocchio Pensieri a manovella

19/11/2006

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Filed under: animali,fauna,filosofia,natura,pensieri,poesia,scienza — Oscaruzzo @ 11:18
stelle

Vabe`. La foto qui sopra l’ho scattata stanotte in montagna. Sono andato a guardare le Leonidi. Ma ovviamente nella foto (che e` stata scattata con un tempo di esposizione di 15 secondi) non ce n’e` nemmeno una. Ne ho fatte un po’, ma durante i fatidici quindici secondi le maledette pietrazze passavano sempre da qualche altra parte. Inoltre la foto non rende assolutamente giustizia nemmeno alle stelle non-cadenti che c’erano. Ma comunque:

Rapporto "scientifico": L’osservazione e` stata effettuata Val Chisone, poco sopra Usseaux, per la durata di due ore, tra le ore 4 e le ore 6. Cielo terso, nessuna luce di paesi o citta` in lontananza, niente luna. Insomma, condizioni ambientali favorevolissime. Le meteore erano discretamente numerose (ma assolutamente non come nel 2001). Ne ho contate 50 in 40 minuti circa (nel 2001, 50 in 5 minuti).

Rapporto "non scientifico". Figata! Una nottata bellissima (poteva essere meglio se c’era un po’ di compagnia, ma vabe`) e soprattutto estremamente istruttiva. Ho imparato un sacco di cose.

Cosa numero 1: Certi animali che avevo visto solo in fotografia, esistono davvero. Nella fattispecie, avvistati una volpe, uno scoiattolo, quattro ghiandaie (lo so che tra lepri, cinghiali, volpi e quant’altro, qualcuno pensera` che vivo nello Yellowstone, ma in realta` non sono uscito nemmeno dalla provincia di Torino…)

Cosa numero 2: Il cielo stellato che vediamo in pianura non e` altro che una penosa caricatura della cosa "vera". Quando ci si allontana a sufficienza dalle luci della citta` e dallo smog, quello che si vede e` uno spettacolo grandioso. Quello che qui e` uno spazio vuoto tra una stella e l’altra, in realta` e` uno spazio strapieno di altre stelle.

Cosa numero 3: Anche se noi viviamo in una fogna, sopra di noi il cielo continua a esserci.

Cosa numero 4: Sono un pessimo oratore. Ho cercato di convincere almeno una decina di persone di quanto passare una notte guardando le stelle potesse essere bello e interessante e unico. Ci sono andato da solo.

Cosa numero 5 (strettamente collegata con la numero 4): Io mi considero un materialista (e me ne vanto). Ma per me "materialista" non vuol solo dire che tendo a rifiutare le idee che non si basano sull’osservazione diretta: vuol anche dire che io vado pazzo per la Materia! La "roba" e` tutto cio` che esiste. E` cio` che siamo. Ed e` meravigliosa. Sapere qualcosa di come funziona, la rende ancora piu` strepitosa. E` piena di poesia e di bellezza. E io quando vedo un arcobaleno sono tutto contento e dico "guarda, c’e` l’arcobaleno!" e penso a come la luce si rifrange nelle gocce d’acqua e quanto il risultato sia bello. E tutti si stupiscono e mi guardano storto perche` e` "solo" un arcobaleno e ormai ho 32 anni. E  quando c’e` una pioggia di meteoriti, io sto sveglio tutta la notte e faccio i chilometri per vederla, perche` e` bella e basta. E di tutte le persone che conosco eche mi accusano sempre di essere un materialista (inteso come uomo gretto), ce ne fosse stata una che si sia schiodata dal materasso.

Cosa numero 6: Quando si vuole guardare il cielo di notte al freddo, e` meglio sdraiarsi sul cofano della macchina (caldo) che non a terra. Ma dopo un po’ anche l’interno della macchina va bene, se e` opportunamente orientata…

Piu` altre varie e variegate. Ma non c’ho piu` voglia di scrivere, quindi ciccia.

27/10/2006

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Filed under: filosofia,guerra,pensieri — Oscaruzzo @ 18:37

Per la serie "anche nella merda si può trovare un pensiero interessante", ecco qua una dichiarazione fatta da Hermann Goering, gerarca nazista, a tale Gilbert, psicologo a cui fu consentito di intervistare alcuni degli imputati del processo di Norimberga (e trascrivere tali interviste in un volume poi pubblicato col titolo "Nuremberg Diary");

La citazione (che peraltro circola anche ogni tanto via mail, ma contrariamente a quanto accade di solito è vera) è la seguente:

«È ovvio che la gente non vuole la guerra. Perché mai un povero contadino dovrebbe voler rischiare la pelle in guerra, quando il vantaggio maggiore che può trarne è quello di tornare a casa tutto intero? Certo, la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra e neanche in Germania. È scontato. Ma, dopo tutto, sono i capi che decidono la politica dei vari stati e, sia che si tratti di democrazie, di dittature fasciste, di parlamenti o di dittature comuniste, è sempre facile trascinarsi dietro il popolo. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre assoggettato al volere dei potenti. È facile. Basta dirgli che sta per essere attaccato e accusare i pacifisti di essere privi di spirito patriottico e di voler esporre il proprio paese al pericolo. Funziona sempre, in qualsiasi paese».

Sarà cambiato qualcosa?

26/10/2006

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Filed under: filosofia,pensieri — Oscaruzzo @ 12:39

Un dilemma.

Sappiamo che una data idea e` sbagliata (perche` contraria alla logica o alla morale o alla legge o a qualche altro criterio).

Sappiamo tuttavia che qualcuno crede che tale idea sia giusta (presumibilmente perche` segue un qualche differente criterio).

Sappiamo che ognuno e` essenzialmente libero di avere le proprie idee.

Sappiamo anche che tendenzialmente le persone trasmettono le proprie idee ai loro figli.

Sappiamo che trasmettere a un bambino idee sbagliate (perche` immorali o illegali o illogiche) e` un atto immorale.

Con tutte queste premesse, fino a che punto i bambini sono proprieta` dei loro genitori? In quali casi la trasmissione di un’idea e` un atto immorale? Il catechismo e` immorale per chi e` ateo. Ma non battezzare un bambino e` immorale per chi e` religioso. E` solo un esempio. Ne potrei fare a dozzine. Mettere un fucile in mano a un bambino per noi e` assurdo. Per altri no. Cosa si puo` insegnare? Chi lo deve decidere? Chi lo puo` vietare? Cosa e` giusto? Cosa e` sbagliato?

Che palle.

09/10/2006

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Filed under: filosofia,pensieri — Oscaruzzo @ 08:57

Quando ci chiediamo troppe volte se una cosa sia giusta o sbagliata, probabilmente è perché è sbagliata.

O sbaglio?

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